Sono ormai anni che i media parlano di crisi economica. Crisi che ha interessato, per certi versi, anche il mondo del calcio: la mancanza di liquidità disponibile e il fair play finanziario sono concetti con i quali le dirigenze devono giornalmente rapportarsi. La crisi sul campo, invece, può essere ad esempio causata dagli infortuni, che non consentono ai tecnici di schierare la migliore formazione disponibile o, addirittura, costringono la squadra a trovarsi con alcuni reparti completamente sguarniti. Il Sassuolo, come ben sappiamo, quest’anno ha dovuto confrontarsi con gli stop di numerosi giocatori, che hanno portato i neroverdi a doversi continuamente reinventare. Le notizie che arrivano dall’infermeria continuano a non essere positive: si potrebbe addirittura creare una formazione solo con i giocatori che saranno potenzialmente o sicuramente indisponibili perché lungodegenti o squalificati.
Polito e Pegolo a contendersi il posto in porta; Vrsaljko, Antei, Terranova e Natali in difesa; Biondini, Missiroli e capitan Magnanelli a centrocampo; Zaza e il giovane Donis là davanti. Non è una formazione da Fantacalcio, ma l’elencazione dei giocatori con problemi fisici, la maggioranza dei quali non saranno a disposizione di Eusebio Di Francesco, salvo recuperi dell’ultima ora. Contro il Torino si profila soprattutto il ricorso ad un centrocampo inedito: con ogni probabilità i titolari saranno Brighi, il rientrante Taider e Chibsah, pronto a scendere in campo dopo gli impegni con il Ghana under-23 e finora utilizzato con il contagocce dal mister. Non resta che attendere l’ora di pranzo di domenica: nel frattempo si può cercare di vedere gli infortuni con il sorriso, pensando che eventuali lavori di ampliamento dell’infermeria neroverde sarebbero se non altro in grado di aiutare qualche artigiano a combattere la crisi del settore edile…
di Massimiliano Todeschi