Questa mattina è stata depositata dal giudice Pietro Rogato la sentenza di fallimento del Parma, il tribunale ha autorizzato l’esercizio provvisorio, a questo scopo sono stati nominati due curatori fallimentari, Angelo Anedda e Alberto Guoiotti.
Un buco di 218.446.754,61 euro è questo il dato contenuto nella sentenza di fallimento del club, con un patrimonio netto negativo di 46.696.901 euro, il giudice nella sentenza ha così dichiarato: “lo stato di insolvenza appare conclamato ed irreversibile“, salvare il Parma si è rivelato una missione impossibile.
Cosa succederà adesso? Non vi sono certezze, lo svolgimento della prossima sfida contro il Torino in programma domenica, dovrebbe essere regolarmente garantito, ma adesso il compito dei curatori fallimentari sarà quello di verificare se ci sono le condizioni per proseguire e concludere questo campionato.
Se il Parma vorrà salvare la categoria, bisognerà trovare qualcuno che rilevi il debito, altrimenti il club sarebbe condannato a ripartire dalla Serie D.