lunedì , 16 Settembre 2024
Franco Dal Cin
foto: Reggioonline.com

Franco Dal Cin paciere sul Mapei Stadium: “Va eliminato ogni disagio tra Reggiana e Sassuolo”

Franco Dal Cin è stato l’Amministratore Delegato della Reggiana nel periodo 1993-2002 e l’ideatore dello Stadio Giglio, che fu costruito tra il 1994 e il 1995 con l’aiuto del Comune di Reggio, degli sponsor e anche degli stessi tifosi reggiani. Dal Cin, tornato a Reggio in questi giorni per incontrare il Presidente Salerno ed organizzare il Futre Day (un evento che ricorda, quantomeno nel nome, il Magnanelli Day del 28 luglio), ha parlato ai microfoni di Telereggio della questione Mapei Stadium, acquistato dal Sassuolo nel 2013. Se è vero che il progetto non ha raccolto molti proseliti in città, è altrettanto vero che il Sassuolo non sembra interessato a fare marcia indietro, come dimostrano gli ingenti lavori allo stadio che si concluderanno a giorni. E’ in questo scenario che Dal Cin vuole proporsi come il paciere tra tifosi del Sassuolo e la Reggiana:

“Voglio adoperarmi perché i tifosi granata facciano pace con il Sassuolo. I dirigenti neroverdi gestiscono molto bene sia il club sia lo stadio, ma sentono un po’ di disagio per l’ostracismo dei tifosi granata: questo va eliminato, io voglio lavorare perché ci sia serenità, collaborazione. Insomma, smussare gli angoli. E’ possibile e credo di poter essere, forse in modo presuntuoso, la persona di aiuto perché questo avvenga. Alla Reggiana può tornare utile avere rapporti con una realtà così importante e che non può essere vista male solo perché ha acquistato lo stadio. L’ho detto e ridetto in passato come è andata e di chi sono le responsabilità della fallimentare gestione del ’Giglio’. Ma ora basta, guardo avanti: lo dico da tifoso della Reggiana“.

Dal Cin si espone poi sul futuro immediato della Reggiana: “La vedo dura se quest’anno non sale in Serie B. Il maggior azionista (Amadei, ndr), che tanto ha fatto per il club, è anziano e forse ha perso un po’ di entusiasmo. Bisogna quindi pensare a un piano B. Gli imprenditori reggiani devono uscire dall’anonimato e aiutare la Reggiana. L’intera città deve muoversi per tutelare il calcio granata. Non ho nessuno interessato, sono qui a titolo personale: voglio mettere a disposizione la mia esperienza e dare una mano. Lo faccio per la gente di Reggio che mi ha sorpreso: i tifosi mi stimano ancora e mi vogliono bene. Aspetto idee da tutti. Il Sassuolo? No, non ho incontrato Giovanni Carnevali. Ci vedremo però il 20 agosto, quando la squadra neroverde esordirà in casa in campionato contro il Lecce. Mi hanno invitato allo stadio e ho detto subito sì”.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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