domenica , 13 Ottobre 2024
Dionisi sassuolo-atalanta
foto: sassuolocalcio.it

Dionisi prima di Monza-Sassuolo: “Questo momento va vissuto e combattuto. E poi superato”

Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa prima di Monza-Sassuolo. Il tecnico neroverde ha fatto riferimento al momento negativo dei suoi e alla voglia di uscirne.

Si parte dalla difesa e dai tanti gol subiti: “Abbiamo amnesie difensive? Sì. Se guardiamo il volume di gioco, possiamo dire che nelle ultime partite stiamo crescendo. I dettagli fanno la differenza. Ne abbiamo parlato ma non basta solo parlarne. Abbiamo avuto delle disattenzioni su degli episodi che ci sono costate care. E lo dico senza recriminare sugli episodi. Queste cose devono farci crescere. Perché poi paghiamo dazio. Il modo migliore per crescere è giocare, essere motivati a fare prestazione e anche risultati, la volontà di portare gli episodi favorevoli a nostro vantaggio”.

Il Sassuolo non riesce a segnare: “La volontà di tutti è quella di mettere i giocatori offensivi in condizione di vedere la porta avversaria. Lo abbiamo fatto ma abbiamo avuto poca finalizzazione. Dobbiamo lavorare meglio e mettere ancora di più i giocatori offensivi in queste condizioni. Valutiamo anche la possibilità di cambiare qualcosa”.

Il calendario sembra difficile: “Sinceramente non ho paura del calendario. Non siamo nelle condizioni di guardare alle prossime 5. Dobbiamo pensare che veniamo da risultati negativi. Dobbiamo focalizzarci sulla partita di domani. Il Monza è una squadra in salute, una squadra di qualità. Ha fatto un mercato non da neopromossa. Noi abbiamo le qualità per far partita e metterli in difficoltà. Non bastano. Dobbiamo metterci quel qualcosa in più. Il Monza è una squadra in salute, ha identità e giocatori bravi. In questi casi si ottengono risultati. Ma noi ce la giochiamo con loro e loro con noi. Se una squadra fa bene il merito è di tutti, idem se non fa bene. Ho stima di Palladino e di chi lo ha preceduto. Sicuramente Raffaele sta incidendo. Si denota nella squadra. La classifica deve motivarci, deve essere una motivazione. Ovviamente non siamo contenti per gli ultimi risultati ottenuti. Abbiamo un potenziale migliore rispetto alla classifica ma se siamo lì è perché quello ci meritiamo. Dobbiamo dimostrare di essere in grado di fare risultato”.

Berardi ha tornato a vestire la fascia di capitano con la Lazio: “Mancavano Consigli e Ferrari. C’era anche Pegolo, è vero. Ma credo che il capitano debba farlo un giocatore di movimento, nel vivo dell’azione. La scelta è stata condivisa con Domenico. È stata anche la sua volontà, quella di tutti, di mettere le cose a posto. Quando ci saranno Ferrari e Consigli la fascia toccherà a loro. Questo è stato uno sprone di Domenico verso i compagni, una motivazione in più”.

Dopo la Lazio c’è stata qualche contestazione: “Le contestazioni fanno bene agli sportivi. Si gioca anche per loro. Quando un tifoso dimostra in maniera lecita il suo parere fa bene a farlo. Poi non entro nel merito della questione. I tifosi manifestano la loro vicinanza alla squadra, ben venga. Ma non voglio entrare nel merito dei messaggi”.

Le voci che arrivano non sono incoraggianti: “La mia settimana non è stata come le altre, per certi aspetti. Io non faccio caso alle vocine. Credo che un allenatore passa da questi momenti. Non sono né spaventato né intimorito. Ringrazio Carnevali e la società per il supporto. Mi hanno sempre manifestato fiducia e stima. Sono reciproci. Poi è normale che si venga giudicati per i risultati. Viviamo in funzione dei risultati. Onestamente vado avanti, ci metto la faccia come sempre. Sono il primo responsabile e sapete cosa penso di questa squadra e sono convinto che questo è un momento di passaggio che va vissuto e combattuto. E poi superato. Le sconfitte non vanno dimenticate, vanno accettate. Devono essere un accrescimento. Poi si trova doppio gusto quando si torna alla vittoria. Non ci si fa condizionare da una sconfitta. Ma lo stesso vale anche per le vittorie. Il Sassuolo è una famiglia che nei momenti opportuni è coesa ancora di più per uscire dai momenti difficile. C’è in tutte le figure che lavorano nel Sassuolo. Carnevali ha parlato di famiglia e come in tutte le famiglie ci sono momenti alti e bassi. A livello sportivo non è il miglior momento della stagione”.

Infine qualche dettaglio sui possibili rientri: “È importante avere tutti i giocatori al 100%. Abbiamo avuto tante defezioni nei mesi precedenti. Ci sono giocatori che hanno bisogno di minuti per recuperare la condizione. Sia Maxime Lopez che Defrel sono molto importanti per noi, esperti e tra i più bravi. Saranno molto utili. Non so se hanno i 90 minuti, ma potrebbero essere della partita”.

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Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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