domenica , 19 Gennaio 2025
De Zerbi berardi
foto: sassuolocalcio.it

De Zerbi: “Porterei Berardi e Locatelli ovunque, Schiappacasse scommessa persa”

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport contiene una bella intervista a Roberto De Zerbi, ex allenatore del Sassuolo adesso al Brighton, a firma Giancarlo Dotto. Il tecnico ha parlato anche dei suoi trascorsi a Sassuolo, della sua idea di calcio, del richiamo dell’Italia e del rapporto con la propria famiglia:

Sul Brighton: “Come si riparte dopo una stagione così? L’angoscia mi accompagna da sempre. Stiamo iniziando la stagione più importante, quella della conferma. Abbiamo perso tre giocatori importanti ma ho detto ai miei che i grandi club comprano chi vogliono, ma non possono comprarci l’anima. Il Brighton è la squadra che meno mi assomiglia calcisticamente ma più mi assomiglia come anima”.

Sul De Zerbi allenatore: “Devo migliorare tanto nell’inglese. Le cose forti le dico in italiano: più che capire quello che dico, voglio che mi guardino negli occhi. E se mi piace un giocatore lo chiamo direttamente, senza neanche dirlo al club: mi piace sceglierli, studiarli. La pressione? Mai sentita, l’unica che sento è quella che mi metto addosso da solo. Allegri dice che il calcio è semplice? Non condivido: non può essere semplice uno sport dove si affrontano 22 uomini, con tutte le variabili del caso. Soprattutto, non penso che solo chi vince possa parlare: se perdo mi girano i coglioni, ma il risultato non giustifica tutto. Mi sentirei una merda se mi fermassi al rigore dentro o fuori, voglio vincere con il mio stile”.

Leggi anche > PROBABILI FORMAZIONI SASSUOLO-ATALANTA

allegri de zerbi

Sul Sassuolo: “Locatelli è il talento che mi è piaciuto maggiormente veder crescere, me lo porterei ovunque. Come lui, Berardi: è come un bambino quando gioca a calcio, vuole divertirsi. E’ un bravissimo ragazzo, introverso come pochi. Lego molto con i più sensibili: lui come Boateng, il più sensibile che abbia mai avuto. La scommessa persa? Schiappacasse. Aveva un potenziale incredibile, una sensibilità unica con alle spalle un’infanzia difficile. Quando ho saputo che è stato arrestato per possesso di arma e stupefacenti, mi sono chiesto se avrei potuto fare di più per aiutarlo”.

Sulla famiglia: “L’averla trascurata è il lato oscuro della mia professione. Vedo spesso mia figlia Elisabetta che studia a Londra, mentre mio figlio Alfredo gioca ma non ha piacere che lo vada a vedere. Sono andato via di casa a 14 anni, trent’anni fa. Il calcio c’è sempre per me, anche alle quattro di notte. Se chiamo mia mamma o i miei figli a quell’ora dormono, il calcio invece c’è. Mi ha dato tutto e io ho dato tutto a lui: siamo alla pari”.

Segui CS anche su Instagram!

Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

Potrebbe Interessarti

grosso prima di sassuolo sampdoria

Grosso prima di Sassuolo-Sampdoria: “Out Romagna e Lipani”

Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa dal Mapei Football Center prima di Sassuolo-Sampdoria, match …