La notizia è di ieri: Armand Laurienté non si sta allenando da due giorni con il Sassuolo. Il giocatore neroverde, infatti, sembra ormai arrivato a un punto di rottura con la società.
Il motivo sarebbe il rifiuto dell’offerta del Marsiglia da parte della società neroverde. Il club francese, a quanto pare, avrebbe offerto un milione di euro per il prestito del giocatore, con un obbligo di riscatto fissato a 14 milioni. Un prezzo che forse è stato giudicato troppo basso da parte del Sassuolo, forse inadeguata la formula di trasferimento, che priverebbe i neroverdi di uno dei suoi più grandi talenti in caso di immediata promozione in Serie A (non a caso, Uros Racic e Stefano Turati sono stati ceduti in prestito secco). Tra l’altro, i 15 milioni sarebbero comunque una plusvalenza per il club neroverde, che nell’estate 2022 lo acquistò dal Lorient per 10,1 milioni.
La vicenda Laurienté resta la nuova telenovela dell’estate neroverde, mentre resta sospesa quella di Mimmo Berardi. Se per il numero 10 infatti a pesare è soprattutto l’infortunio – che rischia di far slittare un eventuale trasferimento a gennaio – per il collega francese a pesare è soprattutto la voglia della società di non privarsi di uno dei suoi prezzi pregiati, che pur ha esordito male in Serie B con una prestazione al di sotto delle aspettative e un errore fatale su un rigore che poteva valere i tre punti.
Il caso potrebbe finire malissimo, come quello di Maxime Lopez la scorsa stagione (il centrocampista, tra l’altro, è ancora di proprietà del Sassuolo e potrebbe finire in Ligue 2).