L’emergenza Coronavirus ha letteralmente scombussolato il fitto calendario di scadenze che reggono il mondo del calcio: il cambio di stagione nella notte tra il 30 giugno e l’1 luglio è stato un paradigma intoccabile, almeno fino a marzo. Qualche giorno fa, vi abbiamo parlato delle nuove date ufficiali del Calciomercato estivo, che durerà dall’1 settembre al 5 ottobre: resta il dubbio, però, su tutti i contratti già stipulati in scadenza il 30 giugno. Nel bel mezzo del campionato, insomma.
La FIFA ha emanato delle direttive generali che verranno recepite anche dalla Federazione Italiana: i contratti stipulati con le formule di diritto e obbligo di riscatto saranno automaticamente prolungate al 31 agosto, data che coincide con l’ultimo giorno della stagione 2019/20. Restano fuori dall’accordo i prestiti secchi, la cui scadenza rimarrà tale: in questa lista figurano sia giocatori che hanno finito la stagione, come il danese Jens Odgaard dell’Heerenveen (Olanda), ma anche calciatori militanti in campionati non sospesi e le cui situazioni andranno valutate dal Sassuolo e dalla società di destinazione. Parliamo dei numerosi giovani in prestito secco in Serie B (Marchizza, Pierini, Scamacca e Sernicola, a titolo di esempio) e C (Celia, ai playoff con l’Alessandria), escludendo i numerosi ragazzi in Serie D, campionato già sospeso ufficialmente.
Se da un lato si potrebbe pensare che il Sassuolo rivedrà con calma gli accordi sui diritti e obblighi in scadenza ad agosto, dall’altro è la stessa società a far capire di starci già lavorando con l’ufficializzazione dell’acquisto di Giorgos Kyriakopoulos dall’Asteras Tripolis. Una di quelle situazioni rimaste in sospeso insomma, come quelle, ad esempio, relative a Filippo Romagna e Jeremy Toljan in entrata e a Stefano Sensi e Khouma Babacar in uscita. È probabile che nei prossimi giorni il Sassuolo, sulla scia dell’ufficialità di Kyriakopoulos, provveda a dirimere tutte le trattative rimaste in sospeso senza ridursi agli ultimi giorni di agosto.