giovedì , 24 Ottobre 2024
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CS – Martina Tomaselli: “Che liberazione i gol dopo l’infortunio, sogno la Champions”

Canale Sassuolo intervista Martina Tomaselli

Dopo un inizio difficile in campionato, il Sassuolo Femminile ha trovato due vittorie consecutive contro Pomigliano e Sampdoria, a cavallo del giro di boa, che gli hanno permesso di rilanciarsi nella lotta salvezza. Abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva una delle veterane della squadra di mister Piovani: parliamo di Martina Tomaselli, centrocampista classe 2001, una delle punte di diamante della squadra neroverde in questa annata di transizione.

Dopo la partita con la Sampdoria, mister Piovani ha detto che hai avuto un problema che non ti ha permesso di scendere in campo. Ci puoi dare un aggiornamento sulle tue condizioni fisiche?
“Undici mesi fa mi sono rotta il crociato. La riabilitazione è stata travagliata e non tanto lineare, ora sono tornata in campo. Questo è un periodo di assestamento fisico dove devo cercare di trovare la mia condizione migliore. Magari ci sono ancora degli squilibri fisici, ma con il tempo e gli allenamenti troverò la mia forma fisica migliore”.

Leggi anche > VIDEO – Gli highlights di Sampdoria-Sassuolo Femminile 0-2

Come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“Giocavo sempre a casa con mio fratello. Lui giocava già nella società del mio paese, il Caldonazzo. Un giorno ho chiesto a mio padre di costruirmi una porta da calcio da mettere in giardino e da quando l’ha fatto tutti i giorni ero lì a giocare con mio fratello. Inoltre, andavo sempre a vederlo giocare. Mi ricordo la scena di quando ero aggrappata alla rete e non vedevo l’ora di entrare in campo per tirare due calci al pallone. L’allenatore mi ha visto lì e mi ha chiesto se volessi andare ad allenarmi con loro: ho preso e sono corsa subito in campo senza chiedere il permesso ai miei genitori. Poi mi hanno preso nell’Audace Caldonazzo”. 

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Foto: Instagram @martinatomaselli21

Martina Tomaselli: “Segnare contro Inter e Como una liberazione”

Qual è il tuo idolo? Sia nel maschile che nel femminile.
“Non è questione di idolo, ma mi piacciono molto Pogba e Neymar. Nel mondo del calcio femminile, invece, mi piace tanto Alexia Putellas (gioca nel Barcellona, ndr). Come ruolo mi ispiro a lei”. 

Il 21 ottobre 2021 ti sei rotta il crociato sinistro, cos’hai provato in quel momento? Che sensazioni hai avuto quando sei rientrata in campo dopo il lungo stop?
“Mi sono fatta male in un’amichevole tra Italia e Spagna. Sul momento sapevo già di essermi rotta il crociato perché mi era già successo tre anni prima, avevo già questa consapevolezza. Non mi sono messa le mani nei capelli perché in quell’istante ho pensato che era finito un tipo di percorso ma da quel giorno ne sarebbe iniziato un altro, ovvero quello della riabilitazione, con l’obiettivo di tornare in campo il prima possibile. La settimana dopo il mio rientro in campo non ci stavo ancora credendo, soprattutto per quello che ho passato in questi undici mesi. La cosa che mi ha fatto commuovere di più è stato segnare sia contro l’Inter che contro il Como: è stata una liberazione. Ero finalmente tornata”. 

Martina Tomaselli: “Lavoro tutti i giorni per una chiamata in Azzurro”

Per te cosa significa indossare la maglia della Nazionale Under 23? Speri di esordire presto con la Nazionale Maggiore?
“Ogni giocatrice, quando inizia a giocare a calcio, ha il sogno di indossare la maglia azzurra. Io sono una di quelle giocatrici, di quelle bambine che lo sognano. Sto lavorando tutti i giorni per meritarmi una chiamata in Azzurro. Con la Nazionale ho fatto tutta la trafila delle giovanili dall’Under 16 fino all’Under 23. Indossare questa maglia è sempre un’emozione unica”. 

Parliamo della stagione attuale, quali difficoltà avete incontrato in questa prima parte di campionato? Che cosa vi lasciano queste ultime due vittorie in ottica 2023?
“Quest’anno c’è stata una rivoluzione, sono arrivate tante giocatrici nuove, giovani e straniere. Dovevamo amalgamare tutto il gruppo e conoscerci bene. Inizialmente è mancato un po’ l’atteggiamento in campo, il coraggio di portare a casa una vittoria. In queste ultime partite abbiamo avuto la dimostrazione e la consapevolezza che ci meritiamo tanto altro: durante tutta la settimana ci alleniamo bene e con intensità. Finalmente le partite della domenica rispecchiano quello che facciamo in allenamento. Abbiamo ritrovato la nostra dimensione, speriamo di continuare a fare una striscia positiva di risultati”.

Come mai hai scelto di passare dal Brescia al Sassuolo? Quanto ha inciso la presenza di Mister Piovani e qual è il tuo rapporto con lui?
“Sono arrivata a Brescia quando avevo 16 anni ed è là che ho incontrato Mister Piovani. Con lui fin da subito mi sono trovata bene, ho sempre creduto in quello che ci faceva fare. Quando poi il Brescia ha ceduto i titoli al Milan, Piovani ha fatto il suo per portarmi qua insieme a lui. Sapevo che aveva ancora tanto da dare e da insegnarmi e quindi ho sposato il progetto Sassuolo insieme a lui”.

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Martina Tomaselli esulta dopo il gol al Como (foto: sassuolocalcio.it)

Martina Tomaselli: “Nel mio futuro vorrei una big e la Champions”

Com’è cambiata l’affluenza di pubblico alle partite di Serie A Femminile? Cosa credi si possa fare per aumentarla?
“Io penso, guardando anche gli spalti la domenica, che quest’anno ci sia molta più gente che viene a vedere le nostre partite, forse perché il campionato è diventato anche un po’ più combattuto a livello agonistico. Abbiamo anche un gruppo di tifosi che ci vogliono talmente bene che dopo la partita a Genova ci hanno comprato le focacce e ce le hanno fatte trovare fuori dallo stadio. Quest’anno ci sentiamo più sostenute da parte del pubblico; anche nei momenti di difficoltà sentire dagli spalti persone che ci incitano e ci motivano fa davvero piacere”.

Quest’anno il calcio femminile italiano è entrato nell’era del professionismo, quali sono le grandi differenze rispetto alla passata stagione? Il campionato più equilibrato può già essere un segnale?
“Sì, sicuramente le squadre hanno investito molto di più anche nel femminile. Dal nostro punto di vista è cambiato anche il fatto che da quest’anno anche la femminile si allena al Mapei Football Center. Il progetto portato avanti dalla società evidenzia come noi venissimo già trattate come professioniste a prescindere dal fatto che solo da quest’anno siamo riconosciute ufficialmente come tali. Ora siamo tutti nella stessa casa e noi ragazze abbiamo accesso a tutto quello che hanno a disposizione i ragazzi, come palestre, crioterapia e fisioterapia”.

Recentemente hai dichiarato che nel tempo libero cerchi di dilettarti in cucina, qual è il tuo piatto forte?
“Il mio piatto forte è ogni tipo di risotto. Dal risotto con la zucca a quello con gorgonzola e pere, passando poi per quello ai mirtilli: sono tutti buonissimi”.

Quali ambizioni hai per la tua carriera?
“A breve termine l’ambizione è quella di fare bene con il Sassuolo e raggiungere sì la salvezza, ma anche il posto più vicino alla vetta. In futuro vorrei andare a giocare in una big e lottare per lo scudetto, ma anche giocare la Champions”.

Canale Sassuolo ringrazia l’Ufficio Stampa Femminile, nella persona di Elena Cuoghi, per la disponibilità dimostrata. 

Intervista realizzata da Martino Cozzi e Margherita Ascè. 

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Riguardo Martino Cozzi

Appassionato di calcio sin da piccolo. Ha trovato in Canale Sassuolo la redazione su misura per lui nella quale poter coltivare il suo sogno: vivere raccontando il gioco più bello del mondo!

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