Ha fatto discutere un passo dell’intervista rilasciata da Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo, ai microfoni del Quotidiano Autonomo del Trentino, che ha esordito in edicola proprio ieri. Il centravanti di Cles ha rilasciato una lunga dichiarazione, ma ad attirare le attenzioni dei social è stato solo un passo dell’intervista: il seguente.
“Chi osserva il suo ruolino di marcia potrebbe essere spinto a credere che l’Inter, o i club maggiori, non facciano per lei. Rischia di passare per uomo di «seconda fascia»: che ne pensa?”. Questa la domanda posta a Pinamonti, che non ha usato mezze misure per rispondere: “Penso che chi la vede così capisce poco o nulla. Sapete quanti ragazzi fanno il mio stesso percorso ma in Serie A non ci arrivano? Oppure la raggiungono ma tornano subito indietro? Credo di essere uno dei pochi giovani passati dalle giovanili alla Serie A senza essere mai stati in B. Io lavoro per dimostrare che valgo questa categoria”.
Una dichiarazione inattaccabile, al di là del momento realizzativo non roseo che sta passando Pina. Non è bastato, tuttavia, ad evitargli la gogna dei social. Pinamonti non si è scomposto, ma si è limitato a postare una eloquente storia Instagram: “Sono responsabile di quello che dico, non di quello che viene interpretato”.