giovedì , 24 Ottobre 2024
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foto: sassuolocalcio.it

RILEGGI IL LIVE – La conferenza di Emiliano Bigica dopo lo Scudetto Primavera

Emiliano Bigica raggiungerà tra pochi minuti la sala stampa del Viola Park per commentare Sassuolo-Roma 3-0, Finale del Campionato Primavera 1 che ha consegnato lo Scudetto ai neroverdi. Segui la conferenza stampa di Bigica con il nostro live testuale.

23:19 – Bigica è arrivato in sala stampa.

“E’ un Sassuolo pazzo, che è stato il quarto attacco del campionato ma tra le peggiori difese. Da quando abbiamo vinto la partita con la Fiorentina al ritorno, è come se i ragazzi avessero fatto una crescita mentale di cui parlo tanto fin dal primo giorno. In questa fascia d’età diventano egoisti e cercare di inculcare il concetto di gruppo non è facile. Abbiamo trovato solidità nelle tre partite più importanti, mantenendo sempre una buona media realizzativa. Firenze è sempre stata nel mio destino. Quando ho saputo che la sede sarebbe stata questa, ho minacciato i miei giocatori di portarmici. Già ai miei tempi da calciatore si parlava della costruzione di un centro sportivo. E’ una doppia soddisfazione vincere qui, con la mia famiglia e i miei amici”.

Sul gap con la Roma: “Eravamo una delle squadre che stava meglio fisicamente, quest’anno è stato uguale. L’autostima e la fiducia di pensare da gruppo ha aiutato in questa impresa: abbiamo battuto delle squadre che in regular season ci avevano dato dei dispiaceri. I ragazzi ci hanno reso orgogliosi”.

Sul proprio futuro: “Io sono in scadenza di contratto e una volta passata la sbornia dei festeggiamenti parlerò con la società. Una società a cui devo dire grazie perché quattro anni fa ero a casa. Mi ha dato la possibilità, nella persona di Palmieri, di venire in un ambiente sano, in un fiore all’occhiello del calcio italiano, che mi ha sempre messo a disposizione squadre e ragazzi su cui lavorare. Ringrazio tutto il mio staff, Carnevali, Rossi e a chi lavora dietro le quinte. Vorrei regalare la vittoria a mio padre, che da qualche anno non c’è più, e anche alla famiglia di Mattia Giani. Ha giocato con me in una Finale Scudetto contro la Roma, dopo aver battuto l’Inter in semifinale: vorrei ricordarlo anche lui”.

Su Falasca: “Matteo è un ragazzo arrivato da Roma che, con stima, coraggio e fiducia, gli ha permesso di essere il miglior terzino sinistro delle fasi finali. E’ un prospetto che può togliersi delle soddisfazioni nel calcio”.

Sulla partita: “Non eravamo partiti benissimo. La Roma ha preso campo e non abbiamo avuto il coraggio di aggredirli, poi i ragazzi hanno preso fiducia e abbiamo meritato questa vittoria facendo una partita di sacrificio. Nelle transizioni alla Roma non piaceva correre e abbiamo avuto la capacità di sfruttare queste situazioni come i calci da fermo. Nel calcio di oggi vanno sfruttate le occasioni”.

“Adoro questa categoria perché gli si può ancora imparare qualcosa. Ci si può divertire se si mette a posto il proprio io. Cerco di trasferire ai miei giocatori anche il lato tattico, da ex centrocampista: certe squadre ti permettono di giocare altre no. Mandare fuori giri il pressing della Roma era una cosa che avevamo provato”.

“Una squadra che arriva per due anni tra le prime quattro e che vince lo Scudetto credo che abbia per forza dei giocatori che vadano attenzionati”.

“Sassuolo in Europa? Mi sarebbe piaciuto farlo, i ragazzi mi hanno dato questa opportunità: è dal 2017/18 che ci penso. Vediamo quello che accadrà al Sassuolo che, in questo momento, non se la passa bene. Ci ritireremo su per poter tornare a sorridere nel calcio che conta”.

“La più difficile? Sempre la prima, non sapevo cosa aspettarmi. L’Atalanta è concreta, poteva darci fastidio perché sfrutta le ripartenze dove noi non siamo sempre stati dei fulmini. La Roma, per la sua qualità, ci ha creato qualche problema. Lipani e Missori? Fanno parte della prima squadra, sono situazioni che valuta la società”:

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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