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È stata una Sassuolo-Roma di conferme la partita che ha chiuso la stagione dei neroverdi, che hanno messo a segno il secondo miglior piazzamento in classifica da quando sono in serie A. Soltanto due anni fa gli uomini di Di Francesco fecero di meglio, con il sesto posto e quella storica qualificazione in Europa League.
Ci godiamo l’undicesima posizione però, giusto un gradino sopra (ma tre punti in meno) rispetto all’anno scorso. Non significa nulla in termini di qualificazioni o trofei, ovviamente, ma è comunque una piccola soddisfazione. Anche perché arrivare a metà classifica pur essendo la squadra che ha segnato meno in questa stagione è già di per sé un piccolo miracolo.
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Va bene così, sicuramente. Anche perché ieri si sfidava una Roma sicuramente più motivata, che non voleva rischiare di perdere la qualificazione diretta in Champions. Il Difra ha capito subito di non essere tornato nel ‘suo’ Mapei per una semplice passerella, tanto è vero che un certo filo da torcere ai suoi gli uomini di Iachini hanno saputo darlo.
Peccato per quell’autogol subito dal buon Pegolo, che non si meritava di certo di chiudere così la sua carriera in neroverde. Ma per il resto i tifosi non possono che essere soddisfatti della prestazione di Magnanelli e compagni che, al di là del risultato, sono stati sempre sul pezzo.
Ora, con le luci spente sul quinto campionato di serie A del Sassuolo, c’è da fermarsi un attimo e pensare a cosa si vuol fare e a dove si vuole andare. E avviare un’opera di restauro, perché la base artistica – queste ultime giornate lo hanno dimostrato anche ai più scettici – non manca di certo.
