Intervistato dal web journal valenciano El Desmarque, l’ex centravanti neroverde Simone Zaza ha parlato un po’ di sé e della sua avventura a Valencia, senza disdegnare uno sguardo sul passato.
Le origini, quelle di un guerriero che non dimentica da dove viene: “Ho 25 anni e ho giocato in tante squadre. Quattro anni nelle giovanili dell’Atalante e uno in quelle della Sampdoria. A 19 anni esordii in serie B (con la Juve Stabia, ndr). Lì non giocavo mai, disputai quattro partite in sei mesi. Poi le cose cominciarono a girare bene e in due anni ero già a giocare in serie A”.
Quell’esordio con il Sassuolo, sempre in memoria: “Ancora ricordo quando giocai al San Paolo, in Napoli-Sassuolo e mi dissi ‘questo è quello che voglio’. Lì cominciai a godermi la situazione: stavo realizzando un sogno, c’era molta gente e rimasi impressionato”.
Ma ora nei suoi pensieri c’è solo il Valencia: “Qui è molto simile a casa mia, nel sud dell’Italia. Dovevo tornare, segnare e tornare ad essere il Simone Zaza di prima e magari migliorare. Tutto cominciò bene e oggi mi sento più forte, anche dentro”.
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fonte: eldesmarque.com