martedì , 16 Aprile 2024

Vola, Simone Zaza vola…

La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare” canta un certo Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Ebbene, Simone Zaza, che certo non si fa prendere dalle vertigini quando è in piena elevazione per tentare l’anticipo su un difensore avversario, nel corso di un’intervista a La Presse ha confessato di temere il volo. E non si tratta di uno scarso apprezzamento per i vincitori del recente festival di Sanremo: il centravanti del Sassuolo e della Nazionale fatica a salire su un aereo. Ma potrebbe mettere da parte ogni fobia qualora se la Juventus, sua promessa futura squadra, dovesse farlo esordire in Champions League, magari in trasferta…

Il numero 10 sassolese, lungamente inseguito dai prossimi avversari dei neroverdi durante la finestra di calciomercato di gennaio, con ogni probabilità vestirà la maglia dei campioni d’Italia in carica nella prossima stagione. Lungi dal considerarsi “già arrivato” Simone sta dimostrando, in tutti gli incontri con la stampa, di avere i piedi ben piantati per terra…e quindi di non volare (troppo) neppure con la fantasia. “Devo ancora lavorare molto” e “Non sono ancora un campione” sono due tra le sue battute più gettonate, segno di un’umiltà che non tutte le giovani promesse del calcio riescono a dimostrare.

Forse per mostrare direttamente ai suoi corteggiatori i pezzi migliori del suo repertorio, Zaza ha realizzato entrambi i gol siglati dal Sassuolo nel corso delle partite che hanno visto la Juventus e gli emiliani a confronto. Tutti ricordano, all’andata, la sua abilità nell’approfittare di un rimpallo e ribattere in rete, beffando Buffon e aprendo la strada ad un preziosissimo pareggio. Entrambe le segnature però hanno avuto luogo al Mapei Stadium: che sia forse il caso di mostrare direttamente a Torino le capacità balistiche del gioiello neroverde? Non vorremmo essere noi a volare troppo in alto, ma se lunedì Simone vorrà seguire il nostro consiglio di certo avrà fatto un favore alla sua squadra attuale… Per distribuire regalìe a chi lo ingaggerà in futuro si può ancora attendere.

di Massimiliano Todeschi

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Riguardo Massimiliano Todeschi

Giornalista fulminato sulla via di Sassuolo dopo decenni di indifferenza verso il calcio. Miracoli neroverdi.

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