Un girone fa Montella era appena subentrato a Zenga e la Sampdoria navigava in acque tutt’altro che tranquille. I doriani, in piena zona retrocessione, rischiavano di veder vanificata la grande stagione precedente. Le voci in merito a una cessione societaria da parte del Presidente Ferrero non contribuivano certo a rasserenare gli animi della piazza, e in questo contesto il Sassuolo sbancò il Ferraris grazie alle reti di Floccari, Acerbi e Pellegrini.
Oggi la Samp ha 36 punti in classifica, una differenza reti di -4 e una salvezza già virtualmente raggiunta anche se non ancora certificata aritmeticamente. Pur reduce dalla sconfitta casalinga contro il Milan, la squadra di Montella ha raccolto una vittoria e due pareggi nelle ultime trasferte e punterà a chiudere la pratica della permanenza in Serie A quanto prima, anche grazie ad alcuni dei suoi uomini più in forma, su tutti De Silvestri e Quagliarella, che spiccano in una rosa sicuramente di buona qualità ma che in questa stagione non ha dato il meglio.
Il tecnico napoletano, lo scorso anno protagonista di una buona performance alla guida della Fiorentina, nel dopo partita del match contro i rossoneri di Brocchi si è detto soddisfatto della prestazione della sua squadra, affermando di guardare con ottimismo al finale di stagione. Per il Sassuolo la gara di mercoledì sarà probabilmente una delle ultime occasioni per agganciare le speranze di un posto potenzialmente utile per l’Europa League.
Di Francesco, nel dopo partita di Fiorentina-Sassuolo, ha escluso che i suoi uomini si sentano già appagati: un motivatore come il timoniere neroverde certamente sa quello che dice e saprà caricare al meglio la squadra. Certamente il non raccogliere un risultato positivo tra le mura amiche, pur non macchiando una stagione straordinaria, potrebbe rappresentare il segno di un blocco psicologico con strascichi non prevedibili nel prossimo futuro. In un contesto nel quale già le voci di mercato iniziano a rincorrersi questo è un rischio da evitare in ogni modo.