Siamo alla vigilia di Sassuolo-Chievo, gara che segna il ritorno alla Serie A dopo la pausa dovuta agli impegni delle Nazionali. L’allenatore neroverde Cristian Bucchi ha introdotto la partita di domani alle ore 15 in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni, tratte da Sassuolo Channel.
Il punto della situazione dopo le due settimane di stacco dal campionato: “La sosta ci è servita anche se non è sempre stato facile lavorare a causa di infortuni e assenti per le Nazionali. Avevamo bisogno di pensare all’ultima gara (persa 6-1 in casa della Lazio, ndr): abbiamo visto un ottimo Sassuolo nel primo tempo, che meritava di più, mentre nella ripresa è stato un non-Sassuolo. Noi non possiamo essere quelli, ma come ho detto ai ragazzi quei 45 minuti ci serviranno per capire che quel che è accaduto non ci può neppure lontanamente appartenere. Tutto ciò che non dovevamo fare in una stagione lo abbiamo concentrato lì; abbiamo molte defezioni specie in un reparto ma queste difficoltà ci devono servire per cementare ulteriormente quello che è un grande gruppo. Non servono solo giocatori ma anche uomini”
Il cambio di modulo, da 4-3-3 a 3-5-2, sta provocando molte discussioni: “Il modulo è un’opportunità e una scelta in base agli uomini a disposizione e al momento della partita: ribadisco che una squadra deve dimostrarsi in grado di vestirsi in modo diverso e cambiare atteggiamento. A Roma abbiamo cambiato appunto atteggiamento facendo cose sia ottime sia pessime con il medesimo modulo, e oggi è impensabile dire che giocheremo tutta la stagione con un 4-3-3: ma se ci mancano esterni e mezzali sarebbe molto difficile, oppure se abbiamo due punte in forma perché non possiamo farli giocare insieme? Tutto questo è dato dallo stato di forma della squadra”.
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Bucchi conclude con qualche considerazione sull’avversario di domani, che lo scorso anno fece bottino pieno contro il Sassuolo: “Il Chievo è da anni una certezza della massima serie, è un gruppo coeso e ha lo stesso allenatore da tempo. Verranno con le idee chiare cercando di fare una buona partita: sono una squadra fastidiosa e molto esperta che cercherà di metterci in difficoltà in ogni momento. Sta a noi essere concreti e molto affamati e così scenderemo in campo. In questo momento la classifica che abbiamo è immeritata a mio avviso ma sta a noi dimostrarlo. Andremo a prendere gli episodi sfortunati e li rigireremo: questa squadra sta lavorando bene e tutti i gruppi possono avere momenti di difficoltà, stavolta dovremo tirare fuori il meglio. Nelle prossime tre gare dovremo fare più punti possibili, la gara di domani sarà difficilissima ma dovremo interpretarla bene, concreti e convinti che ogni palla deve diventare quella decisiva. Questo atteggiamento potrà portare a una grande prestazione e quando arrivano le prestazioni seguono anche i risultati”.