Inizia il girone di ritorno ed è subito big-match per i neroverdi. Si va infatti ad affrontare il Napoli di Sarri, la squadra che guida meritatamente la classifica in virtù di un gioco eccellente, frutto del lavoro e della dedizione del suo tecnico, il migliore della Serie A insieme a Eusebio Di Francesco.
Il Napoli battuto il 23 agosto scorso, nell’esordio del campionato, non aveva ancora ingranato la marcia giusta e, per certi versi, la fortuna ha sorriso ai neroverdi nell’occasione: Magnanelli e compagni, squadra già rodata, si sono trovati di fronte una compagine ancora in costruzione, che doveva ancora assimilare appieno i nuovi dettami dell’erede di Benitez.
Oggi la situazione è ben diversa: i partenopei hanno il miglior attacco del torneo e un hanno ritrovato quel Gonzalo Higuaìn che è, a tutti gli effetti, l’unico top player a livello mondiale rimasto nel campionato italiano dopo la partenza di Carlos Tevez.
Due sole le sconfitte raccolte dagli azzurri, curiosamente entrambe in Emilia, contro Sassuolo e Bologna. In casa il rendimento è da grande squadra e gli uomini di Sarri, su tutti Reina, Albiol, Jorginho e il ritrovato Insigne, stanno facendo sognare una città e una tifoseria da sempre passionali e che ora sperano nel ritorno dei tempi dorati di Maradona tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90.
Una partita delicatissima per il Sassuolo, che sabato sera, privo dell’ex capitano partenopeo Cannavaro e di Berardi, dovrà fare di tutto per fermare una squadra che vince e diverte. Ma d’altra parte questo è anche il mestiere del Sassuolo: quindi coraggio, neroverdi: ancora una volta, come insegna San Siro, nulla è impossibile!
di Massimiliano Todeschi