Non era facile portarsi a casa la terza vittoria di fila e il quarto risultato utile consecutivo: in Venezia-Sassuolo 1-4 la formazione neroverde ci è riuscita. E ci è riuscita col botto.
Se stiamo a guardare gli episodi e il tabellino noteremo una partita con 4 rigori. L’ultima volta successe nel 1991, in un Inter-Verona. Stavolta, tre dei quattro erano indiscutibili. L’altro, quello poi trasformato da Scamacca, un po’ più in dubbio per via dell’intervento di Romero su Berardi. Ci poteva stare. Ed è stato trasformato egregiamente da Mimmo (che ha segnato ben 14 degli ultimi 15 penalty tirati). Così come egregiamente Andrea Consigli ha neutralizzato Aramu allungandosi sulla destra.
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Venezia-Sassuolo 1-4: qualche calo di tensione comportato dal triplo vantaggio
Buonissima prestazione, anche se con qualche calo di tensione che ha fatto sì che in certi fasi di gara il Venezia si allungasse un po’ troppo verso la porta neroverde. Il triplo vantaggio alla mezz’ora, d’altronde, comporta anche questo.
Fatto sta che il Sassuolo zittisce tutti i critici e va a prendersi la sua prima vittoria della storia sul campo del Penzo, battendo una ‘piccola’ dopo le rocambolesche vittorie con Inter e Fiorentina e il pareggio contro la Roma di Mourinho. La squadra ha finalmente la forma che il suo allenatore voleva darle. Si è trasformata finalmente nella creatura di Dionisi e mette in campo la sua idea di calcio. Nel bene e nel male. Una squadra che, abbiamo visto, può esse fero e può esse piuma. Al Penzo è stata fero.