giovedì , 28 Marzo 2024

Valzer delle panchine: chi balla…dopo Eusebio?

Il campionato finirà solo tra poco più di due mesi ma già impazza il toto-panchine. Le squadre che con ogni probabilità cambieranno allenatore sono molte, ma ogni decisione in merito sarà presa solo al termine della stagione: di fronte ai risultati finali le chiacchiere stanno a zero. Manco a dirlo, il tecnico del Sassuolo Eusebio di Francesco è tra i più corteggiati della serie A. Da tempo si è al corrente dell’interesse di Fiorentina e Sampdoria, che sono a caccia di un sostituto in vista delle possibili partenze di Montella (pur blindato da un’onerosa clausola rescissoria) e Mihajlović. I quotidiani sportivi degli ultimi giorni hanno aggiunto alla lista delle pretendenti del mister neroverde anche Milan, Torino e Roma. Proprio la possibilità di allenare la compagine capitolina, squadra della quale Di Francesco è ex giocatore e soprattutto tifoso, rappresentare un’occasione che di certo il diretto interessato faticherebbe molto a rifiutare: del resto, al cuore non si comanda. Sentimenti a parte, è difficile per il tecnico di una squadra che punta alla salvezza resistere al prestigio dei giallorossi, che darebbero una decisa accelerata alla carriera dell’attuale guida del Sassuolo.

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Per contro, i media hanno sempre prestato poca attenzione ad un altro aspetto che per i tifosi neroverdi è invece cruciale: nell’ipotesi di partenza di Di Francesco chi andrà a prendere il suo posto? Al momento l’unico nome papabile sembra quello di Beppe Iachini, attualmente alla corte di Zamparini. Il solo fatto che il vulcanico Presidente del Palermo non abbia ancora sollevato dall’incarico il tecnico marchigiano parrebbe, di per sé, garanzia di qualità. Scorrendo il curriculum dell’ex mediano della Fiorentina possiamo però notare che, a fronte di buoni risultati raccolti in serie B, le esperienze come allenatore nella massima divisione con Chievo, Brescia e Siena non hanno portato risultati lusinghieri. Tuttavia è proprio in questa stagione che Iachini ha svoltato, portando una squadra neopromossa nella parte sinistra della classifica e permettendo a talenti come Dybala, Belotti e Vasquez di sbocciare e dimostrare il loro valore, ingolosendo numerosi club desiderosi di assicurarsi il loro cartellino nella prossima stagione.

L’eventuale arrivo dell’attuale tecnico rosanero potrebbe portare ad un cambio di modulo: il 4-3-3 non risulta essere uno schieramento gradito a Iachini e, di conseguenza, il Sassuolo di oggi potrebbe subire radicali cambiamenti a livello tecnico-tattico. La spregiudicatezza di Zemaniana memoria che Di Francesco ha messo in campo è un marchio di fabbrica a cui i tifosi si sono ormai abituati e, pur nella consapevolezza dei rischi che questo atteggiamento può comportare e comporta, forse si faticherebbe molto ad abituarsi a vedere la propria squadra in un’altra veste. Cambiare può essere non facile, ma è altrettanto vero che spesso stando fermi non si cresce… Per ora queste sono solo considerazioni prive di un riscontro effettivo: Di Francesco ha un contratto fino al 2016 e potrebbe ritenere di rispettare la scadenza contrattuale, come ha peraltro affermato di voler fare in diverse circostanze. Resta il fatto che resistere alle avances, già molto serrate, di tutte le pretendenti citate potrebbe essere davvero dura e forse i tifosi neroverdi dovrebbero iniziare ad entrare nell’ordine delle idee che il prossimo anno un nuovo volto potrebbe fare capolino dalla panchina… magari con un inconfondibile cappellino.

di Massimiliano Todeschi

Riguardo Massimiliano Todeschi

Giornalista fulminato sulla via di Sassuolo dopo decenni di indifferenza verso il calcio. Miracoli neroverdi.

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