Arrivato in estate dopo l’esperienza con l’Under 17 della Juventus, Felice Tufano ha preso la guida degli ex Allievi Lega Pro di Pensalfini e ne ha fatto una squadra competitiva, attualmente al secondo posto nel girone A alle spalle del solo Spezia. Tufano, per la 13esima puntata di Flash Neroverdi, è stato intervistato da SassuoloChannel: ecco le sue parole sulla nuova esperienza che lo sta vedendo protagonista:
“Sassuolo? Mi sto trovando benissimo, è l’ambiente ideale per far crescere i ragazzi come calciatori. Sono molto soddisfatto, indipendentemente dalla classifica e dai risultati. Gruppo? I ragazzi si sono messi fin da subito a disposizione per tutto il collettivo, stanno migliorando tantissimo; c’è anche da dire che erano preparati bene. Per questi ragazzi, questa è una stagione estremamente importante, in quanto si conclude il loro percorso nel settore giovanile; dall’anno prossimo, ognuno di loro diventerà un giovane adulto”.
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“Singoli? E’ un gruppo con qualche profilo interessante, ma parlare a questa età di singoli è difficile, ma soprattutto questo tipo di discorsi non giova alla crescita dei ragazzi. Senza collettivo, non crescono i singoli: questa Under 17 è un ottimo collettivo e, di conseguenza, anche i singoli si fanno notare. L‘obiettivo di un settore giovanile, però, è quello di portare ogni giocatore, nessuno escluso, al massimo delle proprie potenzialità: sarà il futuro a stabilire la loro categoria”.

“Credo che il lavoro paghi sempre: chiedo sempre le solite cose, l’importante è stare sempre sul pezzo e applicarsi. La vittoria è importante a livello di mentalità, è ovvio che non si può vincerle tutte: per stare nel calcio dei grandi, si può raggiungere qualsiasi obiettivo solo con una buona mentalità di base. E’ una componente del nostro lavoro: ci permette di scendere in campo e giocarcela contro tutti. Juventus? E’ stato bello incontrare nuovamente lo staff della passata stagione, mi hanno accolto benissimo; ho passato due anni molto intensi in bianconero”.
“Ruolo dell’allenatore? Porto come esempio i fratelli Zampano: in pochi li consideravano perché erano indietro nel percorso di crescita, ora giocano entrambi in Serie A. Parlare di giovani talenti è semplice; è molto più utile, invece, per chi fa questo mestiere, portare nello spogliatoio storie di giocatori poco considerati che, però, hanno fatto ugualmente strada. Sampdoria-Sassuolo? La prima squadra deve rialzarsi in campionato, la Samp sta giocando molto bene dopo un inizio stentato. Giampaolo è un tecnico che stimo molto, ha un metodo di lavoro che apprezzo particolarmente. Mi aspetto una bella gara, entrambe le squadre sanno giocare a calcio“.