venerdì , 29 Marzo 2024
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ESCLUSIVA CS – Letschert: “Credo di tornare in Italia. De Zerbi? Non è vero che abbiamo litigato”

Abbiamo parlato con Timo Letschert, ex difensore del Sassuolo attualmente in forza all’Utrecht in prestito con diritto di riscatto. Il giocatore ha raccontato in esclusiva ai microfoni di Canale Sassuolo del suo stato di forma, di ciò che potrebbe avvenire in futuro e del suo passato in neroverde. Nonostante tutto, Timo è ancora legatissimo alla maglia del Sassuolo e alle due stagioni vissute in Italia.

D. Come sta andando il prestito? Abbiamo saputo ciò che è accaduto nell’ultima settimana ma, a parte questo, potresti farci un bilancio della tua seconda esperienza all’Utrecht? Rimarrai lì o tornerai in Italia?

R. Mi aspetto di tornare in Italia. Qui sta andando tutto molto bene, sono in forma e gioco tute le partite. Questa è la cosa più importante dopo il grande infortunio che ho avuto a Sassuolo la scorsa stagione.

D. Si è vociferato che la tua partenza sia stata dovuta a un tuo misunderstanding con mister Roberto De Zerbi, è vero?

R. No, non è vero. Ho lasciato Sassuolo perché dopo l’infortunio per me era importante giocare con continuità per una stagione completa.

D. Cosa hai imparato dalle due stagioni a Sassuolo e cosa c’è diverso nel Timo di oggi?

R. Ho imparato tanto. Il modo in cui si deve difendere in Italia è molto diverso rispetto all’Olanda. Quindi sono migliorato come giocatore. Il livello che c’è in Italia è più alto e anche tatticamente avevo tanto da imparare.

D. Hai avuto diversi allenatori a Sassuolo (Di Francesco, Bucchi, Iachini, De Zerbi), che cosa ti resta di ciascuno di loro?

R. De Zerbi è l’allenatore più offensivo tra i quattro, mi ha impressionato tanto. Vuole giocare un calcio molto bello. Anche Di Francesco era impressionante. Bucchi mi ha dato molta fiducia: era molto appassionato come allenatore e anche come persona. Era bello lavorare con lui. Durante il periodo di Iachini ero infortunato, quindi non posso dire tanto, ma ha fatto bene per la salvezza.

D. Quale difensore è il tuo punto di riferimento e per quale motivo?

R. Acerbi. Per me è un difensore molto forte. E anche la sua storia è impressionante. Lo stimo tanto come persona e come giocatore.

D. Grazie per questa intervista.

R. Grazie mille. In bocca al lupo! Forza Sassuolo!

Leggi anche > COME VA LA RICOSTRUZIONE DELLA DIFESA DEL SASSUOLO

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Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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