Non c’è tempo per rifiatare: il primo turno infrasettimanale della stagione porta i neroverdi al Renzo Barbera di Palermo. Una trasferta insidiosa su un campo decisamente difficile, al cospetto di una squadra che, dopo un avvio convincente e due vittorie consecutive, ha raccolto un sofferto pareggio contro il neopromosso Carpi e sabato scorso è uscita sconfitta 3-2 dalla trasferta di San Siro, in casa del Milan.
Gli uomini di Iachini, privati di due terminali d’attacco di grande livello quali Dybala e Belotti, entrambi finiti a Torino pur su sponde diverse, hanno tentato di rifarsi acquistando, quasi allo scadere della sessione estiva di calciomercato, Alberto Gilardino. Il campione del mondo 2006, tuttavia, non ha finora inciso come nelle speranze del vulcanico presidente Zamparini.
Due acquisti apparsi subito in palla sono invece il difensore marocchino El Kaoutari, proveniente dal Monpellier, e soprattutto il centrocampista Hiljemark, svedese in forza nelle ultime due stagioni al PSV Eindhoven. Il nuovo numero 10 rosanero, infatti, si è fatto vedere anche e soprattutto nel tabellino dei marcatori, realizzando tre reti in altrettante presenze ed evidenziando spiccate doti offensive.
Lo scorso anno Palermo-Sassuolo si giocò il 13 dicembre: in Sicilia i neroverdi uscirono sconfitti per 2-1 facendosi raggiungere da una zampata di Belotti nel recupero, interrompendo una lunga serie di risultati utili consecutivi. In quell’occasione Leonardo Pavoletti siglò la sua unica rete con la maglia degli emiliani, e da quel momento più di un tifoso lo considerò l’erede di Zaza al centro dell’attacco. Così non è stato: oggi Pavoletti è al Genoa, dove sembra aver trovato la sua dimensione.
Ma bando alla nostalgia: l’attacco del Sassuolo non ha nulla da invidiare a quello del Palermo e ci sono tutte le carte in regola per giocarsi fino in fondo la partita e raccogliere i tre punti. La buona prestazione di Roma dev’essere solo un trampolino di lancio…e i conti si faranno alla fine della stagione.
di Massimiliano Todeschi