Il patron Giorgio Squinzi non mette limiti all’avanzata del suo Sassuolo che da pochi giorni ha ottenuto la storica qualificazione in Europa League grazie alla sconfitta del Milan nella finale di Coppa Italia. Il numero uno neroverde guarda già alla prossima stagione e pone alla squadra di Di Francesco un nuovo obiettivo: la qualificazione in Champions League.
Squinzi ai microfoni di Sky Sport ha parlato della straordinaria stagione del Sassuolo: “La squadra mi ha impressionato molto, è riuscita a giocare alla pari anche contro formazioni più forti. Abbiamo perso troppi punti contro formazioni con un organico inferiore al nostro, squadre di bassa classifica che invece avremmo dovuto battere, su questo aspetto dobbiamo lavorare di più”.
La favola Sassuolo e il paragone con il Leicester, Squinzi ha risposto: “Possiamo fare altrettanto bene, non poniamo limiti alla provvidenza. Anche se temo che nel momento in cui arriveremo al livello dei top club, la squadra sarà meno simpatica ai tifosi italiani. Ma averle battute almeno una volta, vuol dire tanto”.
Sul mercato: “Ci muoveremo per adeguare la rosa, perchè al momento la squadra non è attrezzata per fare strada nella competizione. Non andremo a cercare Messi o Ronaldo, ma rinforzi che ci permetteranno di sostenere gli impegni di campionato e coppa.. Quest’anno l’obiettivo era proprio l’Europa League, ma l’anno prossimo sarà la Champions League. Di Francesco deciderà come arrivarci, se vincendo l’Europa League o arrivando terzi in campionato.”
Sulla attuale situazione del calcio in Italia, il patron esprime il suo giudizio critico: “Bisogna tornare ad un calcio più nostrano, per non rivedere più una partita come Inter-Udinese con 22 stranieri in campo; poi, bisogna procedere ad una divisione dei diritti televisivi più equilibrata, dove dovrebbe avere più importanza il merito sportivo; infine, si deve trovare il modo di tornare ad affollare gli stadi, perché uno dei punti deboli del calcio italiano è l’assenza degli spettatori”.