Terminato il girone d’andata, sabato pomeriggio il Sassuolo ripartirà dalla gara contro il Genoa al Ferraris. I neroverdi arrivano al match contro i rossoblù da quattro risultati utili consecutivi, tre vittorie e un pareggio in trasferta contro la Roma. Ma anche il Genoa, dopo un avvio di stagione sotto le aspettative, si sta dimostrando una squadra in crescita.

Come arriverà il Genoa alla gara contro il Sassuolo? Abbiamo avuto il piacere d0intervistare il collega Alessio Semino di Buoncalcioatutti.it, sito di riferimento per i tifosi rossoblù, questa la sua analisi sullo stato di forma dei Grifoni:
Siamo al giro di boa. Su 19 partite il Genoa ha collezionato 18 punti, realizzando 4 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte. La piazza rossoblù come giudica il girone d’andata?
In crescendo, con premesse che alla 12° giornata parlavano di soli sei punti fatti e uno spettro retrocessione dietro l’angolo e un ultimo ventaglio di gare, sotto la guida di Ballardini, che hanno restituito ai rossoblu una classifica più tranquilla. Giudizio sospeso e bilanci da fare soltanto a fine campionato.
All’andata Sassuolo-Genoa finì 0-0. Sabato le due squadre si affronteranno al Ferraris, dove il Genoa fatica a fare risultato, che partita ti aspetti?
Mi aspetto una partita combattuta. Il Sassuolo va in gol da cinque gare di fila, il Genoa è roccioso difensivamente ma poco cinico davanti e non vorrà tradire le attese dopo la vittoria col Benevento. Per adesso i conti tornano, ma alla formazione rossoblu serve trovare un equilibrio diverso in materia di gol fatti e subiti. Nessuna gara meglio di quella contro i neroverdi per inserire subito un gettone di presenza per il 2018.
Tra gli attacchi meno prolifici della Serie A, dopo il Benevento (10 gol realizzati), c’è il Sassuolo che insieme al Crotone ha realizzato 13 gol, e il Genoa 15. Guardando in casa rossoblù, a cosa attribuisci lo scarso rendimento offensivo?
Se nel rendimento offensivo consideri anche la creazione delle occasioni da gol, è tutt’altro che scarso. Quello che sta mancando è la concretizzazione delle palle gol create. In casa rossoblu è già stato etichettato come un limite da migliorare e probabilmente sarà stato uno dei temi principali della settimana di lavoro di Ballardini del suo staff. Non hanno aiutato neppure gli infortuni e, a mio avviso, lo scarso supporto delle linee esterne, dove Laxalt e Rosi hanno avuto pochissimo tempo per rifiatare. Si veda l’Inter di quest’ultimo periodo: senza la brillantezza di Candreva e Perisic, Icardi non ha fatto che un gol in più di un mese.

Entrambe le squadre hanno cambiato allenatore in corsa, Iachini sembra aver dato la giusta scossa al Sassuolo, la squadra ha ritrovato fiducia e un’identità di gioco. A che punto è il lavoro di Ballardini?
A buon punto visti i 12 punti fatti su 21 disponibili. Solamente il Sassuolo ha tenuto il passo dei rossoblu, capaci di recuperare punti su tutte le dirette concorrenti per la salvezza. Deve però manifestare ancora molta applicazione condita da organizzazione di gioco e generosità nel saper soffrire e non pesante di avere in pugno l’obiettivo. E c’è un mercato di gennaio dove gli innesti potrebbero fare la differenza.
Come arrivano i rossoblù alla sfida contro il Sassuolo? Potremmo vedere Rossi in campo dal 1’?
Arrivano con qualche problema e un’infermeria che solo domani in conferenza si capirà se essere così piena o meno. Per la prima volta potrebbe essere un Genoa rimaneggiato gioco-forza e dall’aspetto differente rispetto alle precedenti sette gare. In questo discorso rientra anche l’ipotesi di vedere Rossi dal primo minuto. L’ex Fiorentina sta facendo capire di essere in ripresa e di scalpitare per giocare, ma sa che gli equilibri di squadra sono più importanti di quelli dei singoli. Se sarà il suo turno non si farà trovare impreparato.
E’ tempo di calciomercato, sono previsti arrivi o partenze?
Senz’altro, ma per il Genoa sarà un mercato più mediatico che non altro. Previste diverse uscite e programmati – e ancora da scoprire – i giusti innesti per coprire zone di campo ad oggi più vulnerabili. Di qui a fare nomi, poi, ce ne passa.
Il tuo pronostico su Genoa-Sassuolo?
In termini di risultato mi rifaccio a quelli che sono i numeri dei precedenti tra Ballardini e Iachini: tanti gol fatti dall’attuale tecnico rossoblu, pochissimi dal tecnico neroverde. Ciononostante credo sarà una partita molto tattica con una posta in palio.