lunedì , 28 Aprile 2025

Scontri prima di Sassuolo-Carpi, il racconto di un testimone

scontri-ultrasAd assistere alla partita amichevole Sassuolo-Carpi di sabato 2 Agosto a Carpineti oltre ai 1500 tifosi, c’era anche un discreto numero di poliziotti e Carabinieri, sicuramente a molti sarà sembrato eccessivo un tale dispiegamento di forze dell’ordine per una gara amichevole.

Ma per alcuni tifosi di entrambe le tifoserie, Sassuolo-Carpi non potrà mai essere una vera “amichevole”, le due tifoserie sono da sempre rivali, quest’aspetto nel calcio non è nuovo, ogni tifoseria ha i suoi gemellaggi e i suoi nemici, e a suo modo anche quest’ aspetto rende il calcio un gioco unico; chi osserva la partita da semplice appassionato di calcio può solo sperare che ci si limiti agli sfottò e non si finisca mai in violenza fisica.

Durante la partita a Carpineti non ci sono stati problemi, i settori dello stadio erano pieni di famiglie con bambini, in tribuna sostenitori del Sassuolo sedevano al fianco di quelli del Carpi senza nessun problema; c’era solo un gruppetto di una quindicina di tifosi del Carpi che sembravano un po’ agitati, ma si sono “limitati” a insultare i giocatori del Sassuolo e in particolar modo si sono accaniti su Chibsah, chiamandolo “scimmia” e gridando BU-BU-BU-BU ogni volta che l’attaccante del Sassuolo toccava la palla.

A fine partita sono giunte le prime voci di scontri tra le due tifoserie, che secondo testimoni, si sarebbero dati appuntamento a Viano verso le 15:30, due gruppi di uomini, circa una quarantina di persone con il volto coperto da sciarpe, sono arrivati al contatto nei pressi del Bar Sport, i testimoni raccontano di lancio di pietre, bastonate, calci e pugni, uno scenario di violenza inaudita, sicuramente nuovo per i cittadini di Viano, che hanno allertato subito i Carabinieri.

Ma all’arrivo dei Carabineri della compagnia di Carpineti, Scandiano e Casalgrande, in molti si erano già dileguati, lasciando solo le tracce del loro passaggio, vetri di bottiglie rotte, sassi e un auto danneggiata.

Sicuramente i due gruppi si erano dati appuntamento, un nostro lettore era presente alla scena, e ha raccontato a CanaleSassuolo.it quanto segue:

«Ero seduto al bar con mia figlia di 2 anni e mezzo, era una giornata tranquilla come tante, quando ad un certo punto è arrivato un gruppo di persone, tutti con sciarpe nere, caschi e maglioni con cappuccio, armati di sassi e di bastoni, e l’unica preoccupazione che avevano era di essere sicuri che nessuno li riprendesse con il cellulare. Erano ben organizzati, qualcheduno li ha chiamati dicendogli che le auto stavano arrivando (quelle dei tifosi avversari), e li uno di loro mi è venuto incontro dicendomi: “Monta in macchina e porta via tua figlia che è meglio…”, ed io così ho fatto, pochi istanti dopo è successo il finimondo, poco distante dalla mia abitazione ho trovato un auto con i vetri rotti e con a bordo 4 persone di cui una sanguinante, non è stato un bello spettacolo, per nessuno».

Il nostro lettore conclude il racconto dicendo: « Volevo portare allo stadio mia moglie e mia figlia, ma dopo quello che è accaduto ho preferito starmene a casa».

foto di repertorio

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