sabato , 9 Dicembre 2023
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Sassuolo-Verona 3-1: un sorriso da tre punti prima della sosta

Sassuolo-Verona 3-1 è il grido di vendetta di un Sassuolo che vuole dire la propria fin da subito. Sulla carta l’Hellas era una delle squadre più agevoli in questo inizio di campionato tutto in salita, ma la truppa di Baroni era prima a punteggio pieno dopo aver battuto Empoli e Roma. Non proprio l’identikit di una squadra materasso. Il Sassuolo però ha fatto quadrato ed ha meritato i tre punti, soffrendo poco o nulla. E sì, il ritorno di Berardi in campo ha inciso non poco.

Berardi non è solo sinonimo di gol, quel gol di cui il Sassuolo era orfano da 180 minuti e che casualmente si è rivisto proprio con il ritorno di Mimmo. Berardi è sinonimo di imprevedibilità, di linee di passaggio oscure per il 99% dei giocatori e che finiscono per rimodellare un’azione morta in una pericolosa. Dopo un attimo di incertezza, Mimmo è andato ad esultare sotto la curva, che non ha gradito la tiritera delle ultime settimane pur non riconoscendo in Berardi un simbolo della fede neroverde già da prima di questa gravosa storia. E gli applausi misti a fischi, un unicum dopo una doppietta, ne sono la conferma.

editoriale sassuolo verona
foto: sassuolocalcio.it

Cosa dire poi della cessione di Maxime Lopez? Dobbiamo essere sinceri: quando c’è stato il ritorno di fiamma della Fiorentina, non credevamo che l’affare sarebbe andato in porto. Dal punto di vista del gruppo, una delle mele marcie è stata messa da parte. E non veniteci a dire che senza Dionisi sarebbe andata diversamente: Lopez è “figlio” di De Zerbi e sarebbe andato via ugualmente. Non rimangiamo articoli di due annetti fa dove lo ritenevamo l’unico insostituibile oltre a Berardi. In quel preciso momento storico non avevamo torto, ma i tempi cambiano e questo è l’ennesimo esempio (a Sassuolo ne abbiamo a bizzeffe) di come non ci si debba piangere troppo addosso quando parte un giocatore. Arriveremo ad essere così sereni ed ottimisti anche alla partenza di Berardi? Non garantiamo.

Adesso c’è la sosta Nazionali: il Sassuolo ci arriva con tre punti in saccoccia e un organico ridotto ma non troppo. Il mercato ha portato un nome a sorpresa come Samu Castillejo, che sostituirà Berardi nei fisiologici periodi di infortunio a cui ci ha abituati nelle ultime stagioni. Lopez non è stato sostituito, ma le prime due prestazioni di Boloca fanno ben sperare. In difesa, Pedersen farà fatica a scalzare un Toljan che gode della stima del mister, ieri ripagata a dovere: più facile che venga impiegato a sinistra al posto di un Viña ancora spaesato. Il Sassuolo è una squadra diversa, molto diversa: ennesimo anno zero per Dionisi, lui che ormai è invece all’anno tre.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Appassionato di calcio e di sport in generale, ho deciso di condividere la passione per il Sassuolo e per la scrittura con Canale Sassuolo. In redazione curo la sezione del settore giovanile. Per contattarmi, scrivere a settoregiovanile@canalesassuolo.it.

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