L’urlo liberatorio con il gol di Acerbi e il groppo in gola dopo il colpo di testa vincente di Pavoletti. Questo il brutale riassunto di quello che fu Genoa-Sassuolo, gara d’andata che vide i rossoblù di Gasperini prevalere sui neroverdi, che a Marassi incapparono nella terza sconfitta stagionale. Queste istantanee furono accolte come una beffa, anche se ad onor del vero la squadra di Eusebio Di Francesco non sfoderò certo una delle sue migliori prestazioni stagionali contro il Grifone.
Dopo un intero girone il Genoa si trova in una posizione di classifica sufficientemente tranquilla, avendo raccolto 37 punti che lo portano a una distanza di 9 lunghezze dalla zona più calda della classifica. La salvezza può dirsi praticamente raggiunta per i rossoblù, che sono però reduci da una roboante vittoria per 4-0 contro un Frosinone decisamente fuori forma e verranno al Mapei Stadium con relativa tranquillità. Ancora una volta pare che mister Gasperini sia riuscito in un’impresa non da poco: con una squadra sostanzialmente rinnovata (se non sconvolta) di anno in anno, l’allenatore piemontese riesce comunque a tenere la sua nave a galla.
Abbiamo accennato a Pavoletti, più e più volte nominato sui social da parte dei tifosi neroverdi e visto come un possibile salvatore della patria nei momenti di scarsa prolificità dei nostri attaccanti. Da qualche settimana la punta livornese, che ha già raggiunto le 10 reti in campionato ed ha rappresentato per lungo tempo un’ancora di salvezza per il Genoa, non viene più nominata granché, e peraltro non appare al meglio della condizione fisica. Il numero 19 rossoblù manca infatti dal campo da alcune giornate e forse potrebbe non essere disponibile neppure per l’incontro di sabato al Mapei Stadium.
Ma a prescindere da chi Gasperini riterrà di schierare è ovvio che il contemporaneo impegno del Milan contro una certa Juventus può rendere ancor più lecito pensare concretamente al raggiungimento del sesto posto, previo sorpasso dei rossoneri di Mihajlovic. Lo andiamo ripetendo da settimane: sognare si può e si deve e la piazza potenzialmente utile per i preliminari di Europa League appare realisticamente raggiungibile. Nelle ultime tre apparizioni casalinghe il Sassuolo ha raccolto sette punti, frutto di due vittorie e un pareggio: è il momento di arrivare a quota dieci, anche per superare le 49 lunghezze che furono il bottino complessivo della scorsa stagione. Mancano sette incontri e tutto può accadere, basta volerlo dando il massimo e, ancora una volta, crederci.