Si stava mettendo male, Sassuolo-Cremonese. E, anzi, a vedere il risultato di 2-2 in tanti potevano pensare che i grigiorossi fossero a un passo dalla seconda loro vittoria stagionale. O, almeno, dal bloccare ancora una volta il Sasol. Poi Bajrami ha tolto le castagne dal fuoco a Dionisi, regalando i tre punti ai suoi in pieno recupero.
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Meritati? Nì. Il primo tempo ha visto in campo solo il Sassuolo che, poi, ha fatto qualcosa di buono anche nella ripresa, tra la traversa colpita da Defrel e il salvataggio sulla linea di Lopez. Ma è stato praticamente dopo il legno di Greg che i ragazzi hanno in qualche modo smesso di giocare, forse per superbia, forse per stanchezza. Ma a collezionare i disastri difensivi siamo ancora bravi.
L’incontro di oggi presentava alcune difficoltà non trascurabili. La Cremonese veniva dalla prima vittoria in questa Serie A ed è giunta al Mapei sostenuta da una grande affluenza di tifosi (tra l’altro pesa il gemellaggio storico tra grigiorossi e reggiani, che ha visto la presenza di striscioni granata e sciarpe delle Teste Quadre nel settore ospiti). Dessers e compagni si son dati da fare e la sua doppietta dimostra che la loro è una formazione in grado di rimettere insieme i pezzi e, anche se data per spacciata, riesce a pungere come il più letale degli scorpioni.
Per una volta, anche quando gira male, alla fine arriva un colpo di fortuna. E il cerchio si chiude, il giorno del primo gol su punizione della stagione. Bajrami è stato in grado di evitare una situazione potenzialmente disastrosa grazie ad un recupero effettuato all’ultimo respiro, nonostante un secondo tempo giocato senza grande determinazione. Ma il plauso più grande va a Laurienté, migliore in campo assoluto, con un gol e due assist che non possono che rilanciarlo come uno dei migliori giocatori del nostro campionato.
