Sassuolo-Chievo 4-0, sembra, è stata la partita della rinascita della formazione neroverde, tornata finalmente a vincere e segnando la bellezza di quattro gol.
Ora, fermo restando che quei tre punti servivano come l’aria alla squadra di De Zerbi, siamo davvero sicuro che la crisi sia completamente superata?
Il Sassuolo ha sfoderato una buona prestazione, sebbene con una piccola serie di ombre che ci preme sottolineare.
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Sassuolo-Chievo 4-0: vittoria con una serie di piccole leggerezze
Dopo l’inizio arrembante e il gol del vantaggio, la squadra neroverde ha mollato per un attimo la presa, al punto che solo un super Consigli in vena di parate da manuale è riuscito ad evitare il pareggio. Anzi, per dirla tutta, gli scaligeri avevano addirittura pareggiato, ma solo il VAR (in maniera piuttosto discutibile, per essere onesti) ha annullato il gol di Giaccherini.
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Poi, per fortuna, la squadra si è ripresa ed è andata come doveva andare, dato che a questa partita ci si è approcciati come si fa come una finale. Era una gara da dentro o fuori e questo De Zerbi e i suoi lo sapevano bene.
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Sassuolo-Chievo 4-0: una rondine non fa primavera
Tuttavia, sappiamo bene che una rondine non fa primavera e che vincere contro l’ultima in classifica – che, nonostante la matematica dica il contrario, è praticamente già condannata – è una buona iniezione per il morale ma non è propriamente qualcosa di eccezionale. Il Sassuolo è undicesimo ma non è ancora salvo. E sappiamo bene la condizione delle altre squadre della parte bassa della classifica.
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Ora ci saranno alcuni scontri diretti contro Parma, Udinese e Frosinone, alternati a gare sulla carta estremamente difficile come quelle contro Lazio, Roma e Atalanta. Bisognerà non mollare e tenere botta, sperando di aver imparato la lezione.
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Detto questo, di cose positive ne abbiamo viste a bizzeffe. Oltre al già citato Consigli in stato di grazia, ci preme ricordare la doppietta di Demiral e le ottime prestazioni di Lirola, Berardi e Locatelli. Addirittura Babacar, spesso in ombra, se pure non è riuscito a far gol, ha giocato una partita di grande sacrificio, mettendosi a disposizione della squadra.
Per salvarsi ci vorrà un gran cuore. Questo è certo. Vediamo di non scordarcelo per strada.
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