giovedì , 16 Gennaio 2025
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Sassuolo-Cagliari 6-2: Game, Set, Match. Gioia e qualche lacrima per la prima vittoria contro i sardi

Giornata densa di emozioni, quella di ieri al Mapei Stadium. Il Sassuolo ha battuto il Cagliari per la prima volta nella sua storia e con un risultato tennistico, un 6-2 che non ammette repliche. Spazzato via il ricordo della rimonta subita in Sardegna all’andata, ma non solo.

È infatti stato messo da parte il peso del lungo infortunio del Capitano: tornato al suo posto, al centro del campo, il Puma ha aperto le danze con il gol del vantaggio ed è stato il migliore in campo. Nient’altro da dire per la bandiera del Sassuolo, che si è dimostrato ancora una volta fondamentale. Attendiamo con ansia l’annuncio rinnovo.

Spazzati via anche i brutti ricordi di una stagione che troppo spesso ci è sembrata pessima. Il Sassuolo è tornato quello dello scorso campionato e delle prime giornate di questo. Quello che ha conquistato la prima storica qualificazione europea e battuto satanassi d’esperienza come Lucerna, Stella Rossa e addirittura l’Atletico Bilbao. Sono ben sette le giornate consecutive senza sconfitta da parte dei ragazzi di Di Francesco, con una media punta di 2,14. Se quest’andamento fosse stato mantenuto per tutta la stagione staremmo di nuovo festeggiando una qualificazione continentale.

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Ma torniamo al Mapei, alle ore 17.00 di ieri e facciamo riaffiorare questi recenti ricordi. A partire dal fulmine di destro che dopo sette minuti capitan Magnanelli ha piazzato nell’angolino basso della porta avversaria. Ma anche del gol rapace di Berardi, che ha saputo inserirsi su un rinvio infelice di Rafael. E dalla terza rete, di Politano, che dalla lunetta ha insaccato di mancino nell’angolo opposto a quello del gol di Magnanelli. Ci ha fatto temere il gol di Sau, memori della rimonta subita al Sant’Elia, tant’è che il Cagliari ha ritrovato parte dello spirito perduto ed è sembrato essere pronto a crederci, beccando anche una traversa.

Ma per i sardi non c’è stato nulla da fare: su punizione, Sensi ha inquadrato lo specchio, ma la deviazione di testa di Borriello fa scalare il punteggio sul 4-1.

È arrivata così anche l’occasione del 5-1, con Borriello ancora protagonista. Su un calcio di punizione battuto da Aquilani, l’attaccante rossoblù la tocca di mano: è calcio di rigore. Iemmello ha realizzato così il suo quarto gol in tre giornate.

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Ma se Ionita è riuscito a bucare Consigli – incolpevole – una seconda volta, lo spagnolo Lirola ha ben deciso di confezionare un assist per Matri che di piatto chiude il giro di marcature.

Game. Set. Match. Al Mapei Stadium si chiude sul 6-2, effettuando un bel sorpasso in classifica e salendo all’undicesimo posto.

La dichiarazione post partita di Acerbi ha però reso i festeggiamenti un po’ più amari. Ci dispiace tanto vederlo andar via, specie per quello che ha dato ogni volta che è sceso in campo. Ma nel calcio, lo sappiamo, quasi nulla è per sempre. E forse è anche giusto che in mezzo alla festa scenda pure qualche lacrima.

Ma ora c’è da studiare la prossima mossa. Con un po’ di fortuna e confidando nella vittoria del Napoli contro la Samp, domenica a Torino si potrebbe centrare il decimo posto.

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Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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