Ieri sera, al Mapei Stadium, si è chiusa ufficialmente la stagione 2018/2019 della Serie A: il Sassuolo ha salutato l’annata perdendo per 3-1 contro l’Atalanta e arrivando all’undicesimo posto. Il 26 maggio sarà, però, una data indimenticabile per Giacomo Raspadori, attaccante della Primavera che ha fatto il proprio esordio in Serie A subentrando a Lirola nei minuti di recupero del secondo tempo. Per chi lo avesse visto giocare con i più piccoli, tutti sapevano che questo giorno sarebbe arrivato, prima o poi: è stata soltanto questione di tempo. C’è chi è cresciuto fin dai primi calci con lui, come i difensori Stefano Ferraresi, Gianluca Fiorini e Giorgio Merli e il centrocampista Salvatore Giordano, tutti classe 2000 come Jack, tutti approdati in Primavera e tutti complimentatisi sui social con l’attaccante a fine partita; ma c’è anche chi è stato suo compagno di squadra per meno tempo, come i ragazzi arrivati dal Parma nell’estate 2015, tra i quali c’è anche un certo Andrea Ghion che, la partita di ieri sera, se l’è vista dalla panchina per la prima volta in carriera.
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“Raspa” si aggiunge quindi ad Adjapong nell’elenco dei giocatori del Sassuolo esordienti in Serie A ad aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile neroverde, fatti salvi i primi anni di carriera nel Progresso, squadra del bolognese dalla quale Jack è stato prelevato ormai una decina di anni fa. Difficile, ad oggi, indovinare quale potrà essere il futuro prossimo di Raspadori, se in prestito a farsi le ossa nel professionismo o confermato in prima squadra: ma non è ancora arrivato il momento di pensarci, né per noi né, soprattutto, per lui.