Salernitana-Sassuolo 3-0. La formazione di Dionisi esce con una meritata sconfitta dal campo dell’Arechi. Nonostante le numerose occasioni create, i neroverdi non sono riusciti a colpire i granata. I campani, invece, si sono dimostrati più efficaci e più motivati, riuscendo a portare a casa tre punti importanti per la lotta alla salvezza.
E fin qui ci siamo. Già dopo nove minuti di gioco, la formazione granata ha trovato il vantaggio, mettendo in difficoltà il Sassuolo, che ha faticato a rimettersi in partita (e non ci è riuscito). Nel primo tempo, gli uomini della Salernitana hanno dominato il campo, mostrando più motivazione e capacità di ingabbiare i neroverdi. Nel secondo tempo, nonostante una leggera ripresa (specie con l’entrata in campo di Ceide e Thorstvedt), la Salernitana è rimasta salda in difesa e ha continuato a mettere pressione sugli avversari, dimostrandosi superiore anche in intensità mentale e agonismo in campo, riuscendo a chiudere i giochi a venti minuti dalla fine. E il Sassuolo? È risultato ancora insufficiente nel trovare le giuste contromisure per invertire il risultato.
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Salernitana-Sassuolo 3-0: insufficienti nel trovare le giuste contromisure
Dionisi ha anche tentato un esperimento particolare, accentrando Bajrami un po’ come faceva fare l’anno scorso a Raspadori, spostando Defrel a destra, Pinamonti centrale d’attacco e mantenendo Laurienté a sinistra, sebbene il francese non abbia certo giocato la sua gara migliore da quando è a Sassuolo. Qualcosa, infatti, non è girata a dovere. E non perché non si sia creato. Ma perché non ci si è mai creduto fino in fondo. Anzi, il Sassuolo dell’Arechi sembra parente sbiadito di quello visto contro la Juve (ma anche contro il Verona).
Ora bisogna fare come dice il mister. C’è da accettare il verdetto del campo e fare mea culpa, guardare alla prossima e riprovare a trovare quella voglia di vincere che a Salerno non è stata portata.
