L’annuncio del sindaco di Firenze Dario Nardella non lascia spazio a dubbi: l’Artemio Franchi diventerà uno degli stadi più all’avanguardia del nostro paese. La ristrutturazione dell’impianto toscano, però, porterà con sé alcuni piccoli disagi.
La Fiorentina dovrebbe giocare fuori dal proprio stadio per almeno due campionati, aprendo a una serie di ipotesi temporanee che coinvolgono diversi impianti del centro-nord. Secondo il Corriere Fiorentino, la Viola potrebbe giocare temporaneamente in uno stadio tra quelli di Empoli, Modena, Reggio Emilia, Parma e La Spezia. Si parla anche di ipotesi più distanti, come Cesena, Ferrara e Perugia.
Il Mapei Stadium – Città del Tricolore rappresenterebbe la scelta ideale per la Fiorentina, anche in vista di possibili impegni europei, oltre che per le dimensioni dello stadio stesso. Il problema principale, da questo punto di vista, è un altro: la Reggiana. Qualora la formazione granata dovesse essere promossa in Serie B, non ci sarà spazio per condividere lo stadio con un’ulteriore formazione di Serie A. Secondo la Gazzetta, in questo caso, il Mapei potrebbe essere solo la sede di eventuali incontri europei dei viola, come avvenne qualche anno fa con l’Atalanta.
Ne deriva che contatti e possibilità sono del tutto aperte, ma l’idea Mapei Stadium, che sembra gradita sia alla dirigenza fiorentina che a quella neroverde, è tutt’altro che definitiva.
