Ha fatto stupore vedere i riflettori del Mapei Stadium accesi in pieno giorno, alle ore 15 dell’8 ottobre, per tutta la durata di Sassuolo-Inter 1-2. Soprattutto in tempi di crisi energetica, e soprattutto quando nei giorni scorsi la Lega ha limitato la loro accensione a quattro ore come tetto massimo per ogni partita. A tal proposito, il CEO di Sportitalia Michele Criscitiello ha attaccato il Sassuolo con un tweet: “A Reggio Emilia non esiste la crisi energetica?”. Se l’occhio umano può tranquillamente giocare in queste condizioni di visibilità, è l’occhio tecnologico di VAR e Goal-Line Technology (GLT) a necessitare di almeno 60 minuti di piena accensione delle luci per essere calibrato.
La crisi energetica non c’è a Reggio Emilia. Si gioca alle 15, sole pieno come fossimo a luglio e tutti i riflettori accesi al Mapei… 🤔 pic.twitter.com/gCbhtswdIX
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) October 8, 2022
Ecco cosa prevede il regolamento: “In occasione di tutte le partite di Campionato saranno ridotti i tempi di accensione delle luci degli stadi, con un tetto massimo di quattro ore di utilizzo delle stesse. Inoltre, nelle gare con inizio tra le ore 12.30 e le ore 18, è stato ridotto da 90 minuti a 60 minuti prima della partita il momento di piena accensione necessario per calibrare gli strumenti a supporto della direzione di gara (VAR e GLT). In tal modo, si avrà una riduzione dei tempi di illuminazione di circa il 25%”. Criscitiello, una volta sentita la Lega Calcio, ha rettificato con un secondo tweet, nonostante le sue foto siano state scattate a partita in corso e la nota parli di piena accensione antecedente all’inizio della partita.
Dopo il mio tweet di ieri, sui riflettori accesi anche di giorno con sole pieno, gli amici della Lega Calcio ci hanno spiegato che sono necessari per dare al Var la giusta visibilità senza coni di ombra o scarsa visibilità. Stesso per la GLT. #sportitalia pic.twitter.com/qvuO8iIBJD
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) October 9, 2022