Il motto garibaldino, debitamente riveduto e corretto, sembra confezionato su misura per Empoli-Sassuolo, il lunch match di domenica che vedrà sfidarsi due delle squadre che, come abbiamo già ribadito più volte su queste colonne, meglio stanno figurando in questa stagione. I toscani e degli emiliani hanno non di rado schierato una formazione interamente tricolore e i commentatori degli incontri non hanno mancato di sottolinearlo. Curare il vivaio e tenere in casa alcuni dei suoi frutti per farli ulteriormente maturare è un atteggiamento lungimirante che, alla lunga, premia le squadre che investono in questa direzione. Restando in casa neroverde l’esempio di Berardi è il più significativo: non per nulla il numero 25 sassolese ha già attirato l’attenzione di numerosi top club, non solo italiani, ed è notizia delle scorse ore la sua convocazione in under 21 per le sfide amichevoli previste per la fine del mese. Spostando l’attenzione ai prossimi avversari del Sassuolo, invece, sono ben tre i biancoazzurri che hanno ricevuto la chiamata di mister Di Biagio: Barba, Verdi e Rugani. Da non dimenticare, inoltre, che il centrale difensivo di proprietà della Juventus è già entrato anche nei radar del ct della Nazionale maggiore Antonio Conte. Tutti elementi, questi, che dimostrano il valore della rosa empolese e la qualità del lavoro svolto da mister Sarri, del quale abbiamo già parlato non molti giorni fa.
Già, la Nazionale maggiore. Domenica sera saranno diramate le convocazioni per gli incontri fissati per sabato 28 e martedì 31 marzo: Bulgaria-Italia, valevole per le qualificazioni a Euro 2016, e l’amichevole di lusso Italia-Inghilterra, che andrà in scena a Torino. Dando per scontata la chiamata per Zaza, che con Immobile compone il duo d’attacco più utilizzato da Conte, non possiamo che sperare in una nuova occasione per Acerbi. Punto fermo della difesa neroverde, Francesco ha già esordito nell’amichevole contro l’Albania dello scorso novembre e le buone prestazioni sfoderate negli ultimi incotnri avranno di certo confermato l’impressione positiva registrata dal commissario tecnico e premiata sul campo. Tra gli altri sassolesi più “in vista” non possiamo non citare Nicola Sansone, che con la doppietta di domenica scorsa sembra aver voluto attirare l’attenzione di quella Nazionale cui non fa mistero di aspirare. Ci auguriamo che il folletto voglia nuovamente mettere in difficoltà il selezionatore azzurro gonfiando la rete dell’Empoli tra un paio di giorni…
Su questo versante ogni decisione è comunque nelle mani di Conte, che nei mesi scorsi ha speso parole di elogio per i piccoli club che puntano sul lavoro e, come accennato, sulla cura dei giovani per riuscire a competere anche con squadre più blasonate. “Il Made in Italy non passa mai di moda” non è una frase fatta: applicata al calcio, questa formula rappresenta una speranza per il futuro di un sistema che deve rinascere a partire dal basso. E proprio il volare basso, per poi decollare, è il segreto di squadre come Empoli e Sassuolo, che daranno senza dubbio vita ad un incontro a cui varrà la pena di assistere, indipendentemente da chi prevarrà sul campo. Anche se qualche suggerimento per il destino ci sarebbe…
di Massimiliano Todeschi
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