Al primo anno nella Primavera del Sassuolo, Nicholas Pierini, attaccante classe 1998, ha lasciato un’impronta indelebile nel primo girone e mezzo del campionato neroverde: 14 gol e 4 assist in 21 presenze per l’esterno arrivato in estate, che ha rilasciato recentemente un’intervista a GianlucaDiMarzio.com.
“Il mio punto di forza? E’ la squadra, mi aiuta e la aiuto di conseguenza. Mi esprimo meglio nei calci piazzati e nei tagli dietro ai difensori. Ruolo preferito? Direi ala sinistra, o comunque sul lato sinistro dell’attacco. Mi ritengo piuttosto veloce e dotato tecnicamente, anche per via del fatto che so usare bene sia il destro che il mancino”.
“Mandelli? E’ il primo anno che lavoro con lui, mi sento a mio agio perché vedo che conta su di me. Obiettivo? Arrivare al turno di qualificazione alla fase finale e superarlo, così ci potremo giocare lo scudetto Primavera. La mia trafila? Ho iniziato giovanissimo nel Cordoba, poi ho fatto un provino con il Parma, sono stato preso con i Giovanissimi Nazionali e ho giocato anche con gli Allievi. Quando la società è fallita, sono passato al Sassuolo”.
Gli viene poi posta la domanda sul giocatore della prima squadra a cui si ispira maggiormente. Il parallelo con Berardi è spontaneo, vedendo il tipo di giocatore, e la conferma arriva dallo stesso Pierini.
“Prima squadra? Ho avuto la fortuna di allenarmi delle volte e di essere anche convocato, spero di esordire prima della fine del campionato. Il giocatore che ammiro maggiormente? Berardi. Il gol più importante della stagione, finora, è quello segnato alla Juventus”.
C’è tempo anche per altre domande di tipo generale:
“La mia squadra preferita? L’Inter; per quanto riguarda il giocatore, è Cristiano Ronaldo. Ho un sogno nel cassetto, ma preferisco non rivelarlo. Un aneddoto della mia carriera? Quando sono stato convocato in prima squadra, ho regalato la maglia a mio nonno, che è il mio primo tifoso. Il prossimo regalo sarà per mio padre, anche lui mi segue”.