Tre punti si dovevano ottenere, tre punti il Sassuolo ha portato a casa. Eusebio Di Francesco, nel corso di questa pazza ma meravigliosa stagione, l’ha detto più volte: un tempo diverse partite non facili coincidevano con sconfitte. Oggi non è più così, e nonostante gli ancora ampi margini di miglioramento, i neroverdi sono tornati alla vittoria casalinga dopo quasi due mesi piegando un Hellas Verona già retrocesso ma caparbio, volitivo e sostenuto da un’ammirevole tifoseria, a cui vanno un plauso incondizionato e l’augurio di un pronto ritorno in massima serie.
La rete di Pellegrini, peraltro decisamente fortunata poiché il tiro ha spiazzato il portiere scaligero Gollini solo grazie a una deviazione, ha consentito al Sassuolo di raccogliere il massimo risultato con il minimo sforzo. Non certo una delle migliori prestazioni per i neroverdi, che ancora hanno qualche problema di concretezza che perdura in avanti, con un Falcinelli sempre grintoso ma purtroppo scarsamente concreto e l’accoppiata di esterni Berardi-Sansone in giornata di deciso appannamento.
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Le buone notizie vengono però dal centrocampo, sia per il ritorno sul rettangolo verde di quel Missiroli che mancava, esattamente come la vittoria interna, dallo scorso 6 marzo, sia perché la mancanza del numero 7 è stata tutto sommato ben assorbita da chi è stato chiamato a sostituirlo. Magnanelli, da par suo, in questi ultimi incontri ha svolto un grande lavoro in entrambe le fasi, Duncan è tornato ai buoni livelli di inizio campionato e la staffetta Pellegrini-Biondini ha sempre messo in campo la giusta abnegazione alla causa.
Ora la classifica dice che il sesto posto è realtà ma consolidare questo risultato i prossimi saranno 180 minuti di vera lotta. Più che commentare l’ultimo incontro, infatti, è già necessario mettere la lente d’ingrandimento sulle ultime due giornate di campionato. Bando alle facili illusioni, però: la partita odierna poteva anche finire diversamente, è bene ricordarlo: le grandi squadre crescono anche grazie a queste partite, ma il Sassuolo di oggi, pur in decisa crescita, non può permettersi distrazioni.