Non ci aspettavamo molto ed eravamo già delusi prima di cominciare. E il risultato di Monza-Sassuolo 1-1 non fa che confermare un andazzo, riuscendo a guadagnare quel minimo di sufficienza che il primo punto del 2023 strappa necessariamente. Una sufficienza con l’asterisco però. Strappata giusto per. E che dovrà essere recuperata o almeno confermata nel prossimo quadrimestre.
Mancano infatti poco più di 4 mesi al 4 giugno, data di fine di campionato. Anche se, come nella migliore delle tradizioni, molti verdetti si faranno prima dell’ultima giornata. E i dati sono chiari: il Sassuolo, dopo Monza, è a 17 punti. Solo 5 più dell’Hellas Verona diciottesimo che ha battuto il Lecce. A dirla tutta, il Sassuolo è a -3 dal Lecce e a -5 dal Monza, le altre due neopromosse. Non proprio dove ci aspettavamo che fosse.
Monza-Sassuolo 1-1: il gioco regge, ma qualcosa non torna
Per ora il gioco regge. La Serie A, la panchina di Dionisi, il baraccone e tutto il resto. Restano giocatori importanti come Berardi, Traorè e Frattesi. E pure Laurienté. Restano però tutte le incognite su una formazione che, anche quando fa punto (perché più d’uno sembra utopia), non è pienamente in grado di dare quello che può.
E senza gli sprechi che si sono visti sul campo dell’U-Power Stadium (qui gli highlights), traversa di Laurienté a parte, si sarebbe potuta disegnare un’altra partita. E, oggi, avremmo parlato da quindicesimi. Più rilassati sicuramente. E invece ci affacciamo al girone di ritorno senza sapere ancora chi siamo.
Anche perché il calendario, adesso, non è che sia proprio agevole. Nelle prime quattro ci sarà il Milan a San Siro, l’Atalanta al Mapei, la trasferta storicamente dannata di Udine e poi l’ospitata in casa del carro armato Napoli. Roba per stomaci forti.
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