Merih Demiral conta solo tre presenze in serie A. Poche, pochissime. Ma ha già dimostrato il suo valore. Arrivato a gennaio per far fronte alla fortunatamente temporanea emergenza in difesa, il turco ha soli 21 anni ma si sta dimostrando un ottimo giocatore.
Tre sole presenze in A e col Sassuolo, dicevamo. E tutte di fila, da titolare e per tutta la gara.
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Un buon esordio contro la Spal, condito da ottimi interventi difensivi e pochi rischi in fase di impostazione. Lo stile dell’apprendista che s’affida a Peluso e Ferrari per imparare il mestiere. Si toglie anche la gioia del gol all’esordio, peccato che gli venga (giustamente) annullato per fallo di mano.
A San Siro addirittura comincia a dimostrare di aver compreso appieno il gioco di De Zerbi. Prova addirittura ad impostare e ci riesce pure, risultando tra i migliori in campo della sfortunata trasferta milanese.
Chiude l’elenco la gara di domenica contro il Napoli. Riesce a bloccare Mertens lanciato a rete e, ancora insieme a Ferrari e Peluso, sembra essersi preso il centro della difesa.
È un giocatore talvolta rude negli interventi, ma più spesso pulito e puntuale. È capace di impostare e di recuperare palla. Tiene la posizione come pochi. Porta sulle spalle la numero 3 che fu di Alessandro Longhi e da bambino aveva il sogno di giocare in serie A. Con Jeremie Boga è la sorpresa di questa seconda parte di stagione.
È costato circa 8 milioni di euro. Su di lui, si vocifera, la Juventus avrebbe una qualche opzione. Roba che, se continua così, scopriremo molto presto…
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