In vista di Genoa-Sassuolo, in programma domenica alle 12.30 al Marassi di Genova e valevole per la 35esima giornata di Serie A, abbiamo intervistato Marco Liguori, direttore di PianetaGenoa1893.net.
Con 12 punti ancora in palio, il Genoa ne ha 5 sul terzultimo posto occupato dal Benevento: in vista dello scontro diretto Benevento-Cagliari, può essere questa la volta buona per dare il colpo di reni decisivo per la permanenza in Serie A?
«Il Genoa deve pensare soprattutto a conquistare punti e lasciar perdere i risultati altrui: non deve cadere nell’errore degli ultimi anni, quando si è arrivati all’ultima giornata per conquistare la permanenza in serie A. Se il Grifone conquistasse punti contro il Sassuolo sarebbe sicuramente un buon passo in avanti».
A gennaio, il Genoa ha vissuto il miglior momento della stagione, mentre il Sassuolo ebbe il suo mese peggiore, eppure il Sassuolo riuscì a strappare un 2-1 con i denti. Si può dire che ora la situazione sia invertita?
«In parte sì, visto che il Genoa ha un andamento altalenante: è imbattuto in casa, ma in trasferta ottiene poco. A ciò bisogna aggiungere che la vittoria casalinga contro lo Spezia è arrivata dopo un digiuno di due mesi e mezzo: a febbraio gli uomini di Ballardini avevano superato, sempre al Ferraris, il Napoli. Purtroppo sono mancate le vittorie contro avversarie alla portata come Sampdoria, Udinese, Fiorentina e Benevento per chiudere in anticipo la pratica salvezza. C’è da sperare in uno scatto d’orgoglio nella gara di domenica».

In rossoblu giocano due ragazzi in prestito dal Sassuolo: Scamacca e Goldaniga. Come si stanno comportando e quali sono le loro prospettive future secondo voi?
«Entrambi stanno fornendo prestazioni positive. Scamacca ha segnato 7 gol e il suo stato di forma promette la prosecuzione di questo suo trend positivo: sicuramente tornerà al Sassuolo a fine stagione, visto che potrebbe essere un pezzo pregiato per il calciomercato. Goldaniga potrebbe restare: ma aspettiamo il mercato estivo per eventuali conferme».
Dal suo arrivo, Ballardini ha rovesciato come un calzino il Genoa, prendendolo dalla piena zona retrocessione e portandolo in zona franca: secondo te, l’appellativo di traghettatore o allenatore da salvezza, che dir si voglia, è giusto o è riduttivo per quello che è il suo rendimento?
«I 29 punti conquistati in 21 gare parlano chiaro per Ballardini: ha risollevato un club che era penultimo portandolo al 13° posto, a cinque punti di distacco dalla terzultima posizione. Io resto sempre dell’idea che se ha i giocatori adatti per la sua filosofia di gioco potrebbe iniziare il campionato e condurre il Genoa in posizioni tranquille, come il nono oppure il decimo posto».
Che Genoa-Sassuolo ti aspetti e quale risultato finale pronostichi?
«Spero in una gara spettacolare: da duello “cappa e spada” con numerosi rovesciamenti di fronte e tanti gol. Risultato? Non ho ancora la sfera di vetro, ma mi sto attrezzando».