Domenica alle ore 15:00 il Sassuolo scenderà in campo alle ore 15:00 allo Stadio Bentegodi di Verona per affrontare il Chievo Verona nell’11^ giornata di andata del Campionato di Serie A. Sulla carta sembrerebbe forse la partita più facile della stagione, il Chievo è l’unica squadra del Campionato ancora a secco di vittorie, nelle 10 gare giocate, i clivensi hanno collezionato due pareggi e otto sconfitte, e a causa della penalizzazione di tre punti per la questione delle plusvalenze fittizie, la squadra di Ventura si trova a -1 in classifica.
Una squadra in difficoltà, ma che non si da ancora per spacciata, il cambio sulla panchina ne è la dimostrazione, l’esonero di Lorenzo D’Anna e l’arrivo di Gian Piero Ventura è la risposta del presidente Campedelli non solo alla tifoseria, ma anche alla squadra.
Il Chievo Verona deve iniziare a raccogliere punti, ci proverà già domenica, per capire come arriveranno i gialloblù al match contro il Sassuolo, abbiamo avuto il piacere d’intervistare il collega Paolo Lora Lamia di TuttoChievoVerona.it, questo il punto di vista degli avversari:
Il Chievo vive un momento difficile. Ancora sul fondo della classifica e con soli due pareggi raccolti, i clivensi devono ancora recuperare terreno dopo la penalizzazione di inizio stagione. Qual è l’umore della piazza attualmente?
I tifosi sono estremamente delusi, per l’andamento della squadra e ancora di più per l’operato della società. Imputano alla dirigenza di non aver fatto un mercato all’altezza negli ultimi due anni, cedendo giocatori importanti – come Inglese e Castro – e non sostituendoli adeguatamente. La salvezza conquistata all’ultima giornata lo scorso anno e l’ultimo posto attuale, a detta di molti tifosi, sono lo specchio fedele di questa cattiva gestione.
Il cambio in panchina che ha portato Gianpiero Ventura di nuovo in pista è stato sicuramente un colpo ad effetto. L’ex ct della Nazionale ha subito palesato la sua volontà di riscatto ma le prime uscite non hanno portato i gialloblù a raccogliere risultati positivi. La squadra sta allineandosi ai dettami del nuovo tecnico o la strada è ancora lunga?
L’arrivo di Ventura è stato accolto con scetticismo per via del disastro in Nazionale ma, nella carriera del mister, ci sono anche ottime stagioni in diverse piazze e quindi nelle sue corde c’è un’impresa come la salvezza del Chievo. Ha provato fin dai primi allenamenti a trasferire le sue idee di gioco e cambiato modulo passando al 3-4-1-2: con l’Atalanta è stato un disastro mentre col Cagliari, dopo un inizio difficile, si sono viste buone cose nel secondo tempo. La strada è ancora lunga e credo che Ventura debba, almeno nei suoi primi mesi al Chievo, adattare le sue idee di gioco alle caratteristiche dei giocatori che in allenamento danno le risposte più convincenti.
Giocare al Bentegodi non è mai semplice e la gara tra Chievo e Sassuolo si è spesso conclusa in pareggio. Il match di domenica potrebbe portare ad una svolta positiva per il Chievo, mentre il Sassuolo deve puntellare la difesa, non del tutto convincente nelle ultime gare. Quale sarà l’approccio degli uomini di Ventura?
La speranza è che l’approccio del Chievo non sia timido come contro Atalanta e Cagliari. La squadra gialloblù deve scendere in campo con la bava alla bocca, dando subito l’impressione di voler conquistare con forza e determinazione i tre punti. Servirà ovviamente equilibrio nei novanta minuti, ma un approccio diverso rispetto alle prime due gare della gestione Ventura è fondamentale.
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Quale potrebbe essere l’undici iniziale schierato domenica?
Credo che come modulo iniziale verrà schierato il 3-4-2-1 Sorrentino in porta e Bani-Rossettini-Barba come trio difensivo. Depaoli (tra i più positivi contro il Cagliari) e Jaroszynski agiranno sulle fasce, in una linea mediana completata da Radovanovic e Rigoni. Quest’ultimo è in ballottaggio con il rientrante Obi. Sulla trequarti agiranno Giaccherini e Birsa, con il compito di innescare l’unica punta Stepinski. Possibile nuova chance dal primo minuto per Meggiorini al posto di uno dei due trequartisti: a quel punto il modulo diventerebbe 3-4-1-2.
Sergio Pellissier è già da anni una bandiera del Chievo. L’attaccante classe ’79 potrebbe dire ancora la sua in campo per la prossima stagione oppure potrebbe optare per appendere le scarpette al chiodo, magari per iniziare una carriera dirigenziale?
In una recente intervista, Pellissier ha detto che finché starà bene giocherà. Abbozzo una previsione: in caso di salvezza – magari con qualche suo gol decisivo – il capitano clivense potrebbe appendere le scarpette al chiodo mentre, in caso di retrocessione in B, rimarrebbe al Chievo un altro anno per aiutare la squadra a risalire immediatamente in Serie A
Quale o quali saranno i giocatori del Sassuolo che ritente maggiormente temibili e come pensate che i gialloblù tenteranno di neutralizzarli?
Il Sassuolo ha nel tridente d’attacco la sua arma migliore, con due giocatori tecnici e veloci come Berardi e Di Francesco. Sarà determinante non concedere loro quegli spazzi in cui possono esaltarsi. Babacar e Boateng, infine, interpretano il ruolo di prima punta in modo diverso, ma sono entrambi molto temibili.