Intervistato da Radio Onda Cero, il difensore del Sassuolo Pol Lirola ha parlato di sé, del team neroverde e della sua storia.
Innanzitutto del club neroverde: “Sassuolo è una città piccola, simile al Villareal, anche per le dimensioni oltre che per il club, per l’essere una piccola squadra che è arrivata al top”.
Nato e cresciuto a Barcellona, è lontano però dai colori blaugrana: “Ho sempre tifato Espanyol. Da quando ero piccolo, mio padre e mio nonno mi hanno portato sempre allo stadio. Sono sempre stato un periquito”.
Nell’altra squadra di Barcellona ha anche militato, fino alla chiamata bianconera: “Quando giocavo all’Espanyol i talent scout della Juventus mi dissero che mi avrebbero voluto a Torino. Dopo metà stagione di prova, decisero di prendermi definitivamente”.
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Di ruolo terzino, Pol è anche stato provato da Bucchi anche come esterno di centrocampo nell’ultimo match di campionato: “Gioco da terzino ora, ma in passato giocavo come esterno d’attacco. Ho ancora tanto da imparare, ma in Italia si lavora molto nel curare la fase difensiva”.
La favorita per il campionato resta la Juve, squadra alla quale appartiene il suo cartellino: “In Italia ci sono tante grandi squadre: il Milan, l’Inter e il Napoli. Ma la Juve ha qualcosa in più. Spero che batta il Barcellona in Champions”.
Infine, una nota politica sull’indipendenza catalana: “Mi dispiacerebbe che la Catalogna si proclamasse indipendente, anche se non sono un grande appassionato del tema. Inoltre nel calcio non riesco a immaginare una Liga senza squadre come Barcellona ed Espanyol”.
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