Sarà ancora Paolo Dal Pino il presidente della Lega Serie A per i prossimi quattro anni. Il neopresidente dovrà subito affrontare la questione spinosa riguardante i diritti tv e la possibile riapertura degli stadi. Nell’assemblea di giovedì, infatti, in mattinata ci sarà la presentazione delle offerte per i diritti tv nazionali e nel pomeriggio ci sarà l’assemblea. C’è chi, come De Laurentiis, spinge per un canale nazionale della Lega e chi sostiene che solamente i privati possano sostenere questi costi, ampliati dalla pandemia.
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Ci sono stati passi avanti anche sulla possibilità di rivedere i tifosi allo stadio entro la fine della stagione. “Il calcio è a disposizione del sistema politico per una campagna pro vaccinazione e siamo pronti a studiare assieme al ministro Spadafora e al governo tutto una modalità per far tornare almeno chi riceve il vaccino negli stadi. La ripartenza deve avvenire nei prossimi mesi” ha dichiarato l’a.d. della Lega Serie A Luigi De Siervo durante la trasmissione “La Politica nel Pallone” in onda su Gr Parlamento.
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Ha anche parlato dei danni causati dalla pandemia: “Uno stadio aperto genera entusiasmo in chi gioca e crea uno spettacolo più accattivante per quanto riguarda le partite in tv e inizia a muovere elementi commerciali. Finora il danno causato dalla pandemia è attorno ai 700 milioni ma se dovesse continuare questa impossibilità di tornare alla vita normale si accrescerebbe ulteriormente. Non l’abbiamo calcolato per scaramanzia, ma se gli stadi dovessero rimanere chiusi fino a fine stagione il danno supererebbe il miliardo e duecento milioni di euro, sarebbe un blocco assoluto alla crescita perché una quota dei soldi che incassiamo vengono girati alla Federazione che rende partecipi le serie inferiori. Sarebbe un blocco allo sviluppo del nostro sistema”.