L’espulsione di Missiroli nel corso di Sassuolo-Empoli è una ferita ancora aperta. L’arbitro Valeri, ritenendo volontario un fallo di mano assolutamente casuale, ha sventolato per la seconda volta in pochi minuti il cartellino giallo sotto il naso del numero 7 neroverde, mandandolo anzitempo sotto la doccia.
Già nel tardo pomeriggio di domenica la gioia per il ritorno alla vittoria, peraltro favorita da un pubblico ben più partecipe rispetto a quanto visto in altre occasioni, si faceva parzialmente oscurare dalla consapevolezza che il turno successivo sarebbe stato, per certi versi, in salita. Senza Missiroli, infatti, il Sassuolo non è praticamente mai riuscito a trovare il bandolo della matassa del gioco. Sassuolo-Bologna, una delle pagine più grigie della stagione, è stata la cartina di tornasole di questa condizione di difficoltà della squadra di Di Francesco: in quel caso i neroverdi, privi sia del Missile sia di capitan Magnanelli, sono stati surclassati dai felsinei.
Il match con la Lazio è quindi da considerarsi perso in partenza? Giammai! Certo, l’Olimpico è un terreno difficilissimo che ancora i neroverdi non sono riusciti ad espugnare, ma i biancocelesti dell’ex Pioli, indietro di un punto rispetto al Sassuolo, si stanno rendendo protagonisti di una stagione altalenante ed è proprio su questa base che i nostri beniamini devono tentare il tutto per tutto, al fine di consolidare la postazione di medio-alta classifica e non far sbiadire le possibilità di correre per qualcosa di più importante della salvezza.
Salvezza che, è bene ricordarlo, in caso di vittoria sarebbe già una realtà: è quindi d’obbligo ripartire dal 33′ minuto di Sassuolo-Empoli. Dopo uno sbandamento iniziale, i neroverdi sono stati in grado di reagire e di fare propria la partita, ribaltando un risultato sfavorevole. E, udite udite, nel corso della fase di recupero Missiroli non era in campo, quindi…a prescindere da chi sarà il sostituto dell’insostituibile Missile, la fiducia nei confronti di un grande gruppo non dovrà mancare.