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Prima Squadra Maschile, Prima Squadra Femminile e anche la formazione paralimpica: il Sassuolo Calcio mette tutti sullo stesso palco, nella stessa serata. Martedì scorso infatti, nell’ambito di “Neroverdi al Palazzo”, sono stati presentati alla comunità di Sassuolo i ragazzi della SanPro Special, squadra adottata dal club neroverde nell’ambito del progetto Quarta Categoria da quasi tre anni. Di seguito potete trovare l’intervento di Matteo Zavaroni, intervistato da Marco Nosotti; a questo link, invece, un reportage di aprile 2022 a cura della redazione di TRC sulla realtà della SanPro.
“Mi piace quello che faccio? Hai colto il mio punto debole: dopo tanti anni di volontariato, ho realizzato il mio sogno di fare sport con questi ragazzi. Oggi siamo pochi perché alcuni sono in vacanza, alcuni con famiglie e amici. L’importante è giocare per divertirci. L’esperienza fatta in questi anni grazie alla famiglia Sassuolo, che ringraziamo infinitamente, ci dà la possibilità di fare sport come piace a noi: uno sport sano, pulito, dove anche noi dello staff sbagliamo. La cosa bella però è vedere il sorriso stampato sulla faccia di ogni ragazzo: quando perdiamo un po’ meno. L’esperienza magnifica a cui il Sassuolo ci ha permesso di partecipare è stata a Roma il 2, 3 e 4 giugno: ringrazio ancora il club per averci regalato delle emozioni che penso nessuno di noi abbia mai vissuto. Sono stati tre giorni di torneo nazionale con dieci squadre da tutta Italia, che non conoscevamo. La morale? Cinque partite su cinque perse, alcune anche malamente, però chi ci segue sui social sa che ci sono stati sorrisi à go-go. La nostra settimana di allenamento? Ci troviamo in un campo a San Prospero, Correggio. Abbiamo una buona attrezzatura, una tensostruttura, un campo sintetico e diversi campi da 5 e da 11: quando riusciamo facciamo gli allenamenti, talvolta non riusciamo perché i ragazzi sono impegnati con cooperative, studio o lavoretti. Ci ritagliamo il sabato e la domenica per fare tornei e amichevoli: quando non giochiamo a calcio, la scusa è per trovarci lo stesso e mangiamo, ogni scusa è buona”.
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