Navigando sul web alla ricerca di qualche contenuto interessante, ci siamo imbattuti nella pagina Facebook “La Partita Sfigata“, una pagina dedicata alle squadre “minori” del nostro Campionato. Sull’immagine di copertina spiccano i loghi di: Bologna, Cagliari, Genoa, Parma, Empoli, Sassuolo, Frosinone e Spal. “La Partita Sfigata” nasce da un idea Antonio Pastore per dare più visibilità ai club meno blasonati, squadre “sfigate” in quanto poco attrattive a livello mediatico. E noi tifosi del Sassuolo ne sappiamo qualcosa, quante volte sfogliano qualche quotidiano sportivo nazionale, non abbiamo trovato neanche un trafiletto sulla nostra squadra…
Volevamo conoscere e farvi conoscere meglio questo progetto, così abbiamo fatto una chiacchierata con Antonio, il creatore di “La Partita Sfigata”.
Ciao Antonio, parlaci del tuo sito La Partita Sfigata, come nasce l’idea?
Ciao amici di Canale Sassuolo, prima di tutto vi ringrazio per aver dimostrato interesse per la mia pagina.
“La Partita Sfigata” nasce nell’estate 2017. Si era da poco concluso il campionato di Serie B e le squadre promosse in A erano Spal e Benevento che si aggiungevano al Crotone fresco fresco di salvezza miracolosa.
A quel punto ho pensato: se nella stessa giornata dovessero affrontarsi Juventus-Napoli e Benevento-Crotone, sarebbe una gran sfiga per questi club perché la sfida passerebbe inosservata e snobbata da giornali e programmi sportivi.
A quel punto mi sono detto “ok, apro un blog e parlo di queste partite sfigate”. Sfigate non nel senso di “sfortunato” o “emarginato”, bensì “poco attrattivo per il grande pubblico”.
Tra una cosa e l’altra però ho aperto il blog solo all’inizio di questo campionato. È vero, Crotone e Benevento non sono più in A, ma sono state sostituite degnamente da Empoli e Frosinone. A queste si affiancano Sassuolo, Spal, e altri 4 club che hanno passato anni da assolute protagoniste in Serie A: Bologna, Cagliari, Genoa e Parma.
In totale sono 8 squadre e l’anno prossimo quasi sicuramente passeremo a 10 squadre, sperando anche nell’aiuto di qualche collaborazione.
Anche il Sassuolo è una delle squadre che hai inserito tra i club “sfigati”, a tuo parere che possibilità ha la formazione neroverde di vincere la Lega di “La partita sfigata”?
Il Sassuolo ha una bella squadra quest’anno e lo dimostra anche l’attuale posizione di classifica in Serie A. È vero dopo una partenza sprint, ha perso un po’ di terreno nelle ultime giornate ma comunque per ora è all’11° posto e c’è ancora tutto il girone di ritorno per sperare in una risalita e chissà tornare in Europa League. Secondo me ha i calciatori per giocarsela fino alla fine.
Per quanto riguarda la Lega “La partita sfigata” è una delle favorite alla vittoria finale insieme al Parma e al Genoa. Attualmente è prima con il Parma, e prevedo un testa a testa fino alla fine.
Penso che influirà molto anche il mercato invernale e da quanto i dirigenti saranno bravi a rinforzare i club o a trattenere almeno fino a fine campionato i loro gioiellini, attratti dal richiamo delle big.
Per questo motivo il mercato di gennaio potrebbe stravolgere completamente la classifica nel girone di ritorno.
A fine campionato sarebbe bello consegnare il trofeo alla vincitrice della Lega. Vedremo.
Siamo al giro di boa di questo campionato, quale pensi sia stata la partita più sfigata di questo girone d’andata?
Senza nessun dubbio Frosinone-Bologna della seconda giornata. Già di per sé si trattava di una partita con poco appeal, però pensi vabbè siamo alla seconda giornata, forse giocheranno a viso aperto e senza paura di perdere, invece no, fece di tutto per passare nel dimenticatoio di giornata.
Però c’è da dire anche che contrariamente a ciò che le persone possono pensare le partite noiose sono state davvero poche. Ricordo con piacere diverse partite, in particolare due molto divertenti e ben giocate come Genoa-Parma 1-3 e Sassuolo-Empoli 3-1.
A queste due partite aggiungo Parma-Cagliari 2-0 soprattutto per il bellissimo gol di Gervinho, partito dalla sua metà campo ha fatto fuori mezza squadra avversaria prima di metterla dentro. Secondo me, almeno per ora, è il gol più bello di “La partita sfigata”, se non dell’intero campionato.
Hai organizzato sulle tue pagine social il “Palloncino d’Oro 2018”, raccontaci di cosa si tratta e chi è stato il vincitore di questa prima edizione.
A poche ore dall’elezione di Modric come “Pallone d’Oro” sui social si erano scatenate diverse polemiche da parte di chi sosteneva che la vittoria l’avrebbe meritata anche quest’anno Cristiano Ronaldo.
Molti sostenevano che sulla decisione finale avrebbero influito molto i poteri forti del calcio e in particolare il presidente del Real Madrid. Non credo a questa accusa, però mi ha fatto riflettere. Se fosse vero quante possibilità avrebbero fuoriclasse che giocano nei piccoli club di vincere dei riconoscimenti che vadano oltre quelli assegnati dal proprio club o dai propri tifosi? Zero!
Anche i calciatori delle 8 sfigate fino a dicembre non avevano alcuna speranza di vincere un premio che vada oltre i confini del proprio club o dei propri tifosi. L’ho trovata ingiusta come cosa e ho voluto trovare il modo per premiare il migliore calciatore di “La partita sfigata”. Da qui il nome “Palloncino d’Oro”.
Ho selezionato i 16 migliori calciatori delle 8 sfigate per media voto, tenendo conto però del numero di presenze e minuti giocati.
Una volta scelti si sono affrontati in sfide a eliminazione diretta, partendo dagli ottavi fino ad arrivare alla finale.
Il vincitore l’hanno deciso le persone che hanno votato attraverso i social.
È stato possibile votare in 4 modi: con una reazione (cuore o risata) al post su Fb, rispondendo al sondaggio su Instagram e commentando il post della sfida con il nome del calciatore preferito su Facebook e Instagram.
È stata un’iniziativa molto apprezzata non mi aspettavo di poter coinvolgere un numero così grande di persone.
In tutta la competizione sono arrivati circa 15.000 voti, di cui 1.400 nella sola sfida finale che ha visto trionfare il portiere del Cagliari, Alessio Cragno, sull’attaccante del Genoa, Chrisitan Kouamé.
Grazie all’aiuto di un caro amico, ho creato materialmente il “Palloncino d’Oro” e ora mi piacerebbe poterlo consegnare ad Alessio Cragno. Sto cercando in tutti i modi di mettermi in contatto con lui attraverso social, contatti di altri calciatori, Cagliari Calcio, per ora senza ottenere grossi risultati, ma non demordo, grazie anche al sostegno di chi segue la pagina e mi sta aiutando a contattare il calciatore.
Sarebbe un bel traguardo riuscirci.
Tra i candidati del “Palloncino d’Oro 2018”, anche due giocatori del Sassuolo: Boateng e Lirola, nessuno dei due ha superato gli Ottavi di Finale, con quale criterio hai scelto questi due giocatori?
Per la scelta dei 16 candidati abbiamo tenuto conto della media voto ottenuta nel campionato corrente.
I primi 8 li ho selezionati scegliendo il migliore per ogni squadra, così da coinvolgere tutti e 8 i club, nel caso del Sassuolo, il calciatore con la media voto più alta è stato Boateng.
I restanti 8 sono stati scelti senza tener conto della squadra di appartenenza per questo motivo ci sono state squadre con 3 candidati, come il Cagliari, e squadre con 1 candidato come Bologna e Frosinone. Lirola è stato selezionato nei migliori 8 di questo secondo gruppo.
Hai già un idea su chi saranno i candidati neroverdi per l’edizione “Palloncino d’Oro 2019”?
È ancora presto. Per ora non lo sappiamo neanche noi.
I prossimi candidati verranno selezionati a inizio dicembre.
Quest’anno, come accade per il Pallone d’Oro, terremo conto del rendimento dell’intero anno solare, quindi bisognerà aspettare giusto qualche mese. I criteri saranno gli stessi. L’unico requisito sarà far parte delle 8, 10 l’anno prossimo, “sfigate”.
La partita sfigata, quali saranno le novità per il 2019?
Le novità per il 2019 sono davvero tante, alcune di queste già concrete, altre spero presto.
Prima novità sarà il Fantacalcio firmato “La partita sfigata”. La partenza coincide con la prima giornata del girone di ritorno.
Le regole sono le stesse di un fantacalcio normale, la difficoltà sta nel fatto che si potranno scegliere calciatori delle sole squadre sfigate.
Per partecipare è facile, basta andare su questo sito, iscriversi e creare la rosa. È gratis e si vincono dei premi, umili, ma utili.
Seconda novità riguarda una collaborazione nata con un nuovo canale YouTube che si chiama “Fifa Calcio Show”. Esiste anche una pagina Facebook e Instagram. L’obiettivo è quello di ricreare gli highlights delle partite di Serie A su Playstation con un Fifa 19.
È un’idea su cui puntiamo molto. Chi se ne occupa è molto bravo e gli highlights riproposti sono molto fedeli a quelli reali.
La terza novità riguarda l’inizio di nuove rubriche.
Una legata al fantacalcio con consigli su chi schierare e chi no.
Molto interessanti sarà la rubrica sulle “Sfigate Vincenti”. Parleremo di quelle squadre che contro ogni pronostico hanno compiuto il miracolo, e non ci limiteremo soltanto al campionato italiano: vi racconteremo del Cagliari del 1970, della Danimarca 1992 fino al Leicester di qualche anno fa.
Parleremo anche di quelle squadre che il miracolo l’hanno sfiorato ma che comunque ci hanno fatto sognare lottando fino alla fine. Vi parleremo del Torino in Coppa Uefa nel 1991/92, del Belgio ai Mondiali del 1986 (non aveva nulla a che vedere con il Belgio dell’ultimo mondiale, considerata una delle favorite) e dell’Atalanta nella Coppa delle Coppe 1987/88.
Quarta novità, già annunciata, le sfigate passeranno da 8 a 10 squadre.
Più che una novità questa è una gradita conferma, ovvero la seconda edizione del “Palloncino d’Oro”.
Nel corso dell’anno ci inventeremo altri giochi con cui i nostri amici che ci seguono potranno divertirsi e interagire.
Poi ci sono tante altre idee in cantiere che spero si concretizzino presto: ci piacerebbe intraprendere relazioni con gruppi Facebook di tifosi delle “sfigate” e seguire e commentare le partite con loro. Soprattutto ci piacerebbe dare spazio e visibilità al calcio femminile.
Come puoi notare di novità e di idee ce ne sono tante, e da parte mia e di chi mi affianca in questo progetto ci sarà il massimo impegno nel portarle avanti e far crescere “La partita sfigata”, ma soprattutto di dare qualche istante di leggerezza e divertimento a chi ci segue.
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