martedì , 19 Marzo 2024
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Juve-Sassuolo 2-1: ma come viene in mente ai neroverdi di perdere a Torino?

Chissà perché ogni volta che si gioca Juventus-Sassuolo in tutte le sue possibili declinazioni spunta fuori una vasta schiera di umanità tifosa che di solito se ne sta rintanata in un angolo a non capire nulla di calcio e ad ignorare bellamente tutte le vicende che investono i colori neroverdi.

Quella umanità, che oggi urla e inveisce contro Ferrari, reo di aver facilitato il primo gol di Ronaldo in serie A è probabilmente la stessa che ignora che, tre settimane fa, in quel di Cagliari lo stesso centrale ebbe non poca colpa sulla prima rete di Pavoletti e che anche 15 giorni fa contro il Genoa – gol a parte – facilitò una o due reti dei grifoni. Ma quello, si sa, non conta. Conta che Ferrari abbia fatto segnare Ronaldo. E si arriva a insultarlo, senza rispetto per la dignità di un giocatore o per la maglia che indossa.

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juventus sassuolo 2-1 tabellino
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Che se quel Ronaldo rapace d’area che ieri si è trovato al posto giusto al momento giusto si fosse chiamato – facciamo qualche nome a caso – Papu Gomez o Gregoire Defrel e avesse vestito una maglia diversa da quella bianconera staremmo qui a parlare semplicemente di difesa del Sassuolo disattenta.

Ma cosa vogliamo noi? D’altronde la folta schiera d’inutili leoni – in realtà spelacchiati gattini agghindati alla meno peggio – è la medesima che fino a qualche mese fa esaltava Ronaldo e la sua rovesciata in Champions League contro la Juve. E che magari tiene pure una sua maglia del Real Madrid nascosta da qualche parte (o poco furbamente bruciata, incurante della lunga memoria di foto e post pubblicati a loro tempo sui social network). Chissà com’è trovarsi ad odiare un giocatore in questo modo, dall’oggi al domani.

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Ma il gioco del calcio è fatto così e questi coloriti personaggi hanno diritto a un posto in prima fila. D’altronde sono loro a far girare la baracca e che parlando di ‘Scansuolo’ quando si gioca contro la Juve si sentono un po’ più realizzati. Forse De Zerbi (e prima ancora i vari Iachini, Bucchi, Di Francesco e perfino Malesani) ricorda loro il bulletto che li picchiava da piccoli, forse non si rendono conto di quanto il nero stia bene solo col verde. Né di come gioca la squadra quest’anno.

Che non a caso – sconfitta ed erroraccio di Ferrari a parte – è terza in classifica con il miglior attacco della serie A ex aequo proprio coi bianconeri. Ma si sa: la Juve è così scarsa che aveva bisogno che il Sassuolo si scansasse. Peccato che in questi anni con loro sembra si siano scansati quasi tutti, nomignoli da prima media o addirittura degni di politici senz’argomenti a parte. Il Sassuolo non ha mai fatto punti a Torino, è vero. Ed è in serie A dal 2013-14. Nello stesso periodo, non hanno fatto punti a Torino – tra gli altri – Milan, Roma e Fiorentina. Il Napoli ha vinto una volta, l’Inter ha pareggiato due. A scansarsi sembra siano un po’ tutti, quindi.

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Smettendo però di lamentarsi di chi si lamenta e per non diventare più pesanti di quanto in realtà già siamo, parliamo pure degli altri due episodi della partita. Della fame di Babacar, ad esempio. Che vuole segnare ogni volta che entra e che per poco non strappa un punto alla Juve. Gioca poco più di dieci minuti, il senegalese, e crea occasioni in tutti i modi possibili e immaginabili, segnando pure il gol della bandiera. Rete che, per inciso, non è mai mancata al Sassuolo nelle prime quattro giornate.

L’altro fattaccio invece è quello di Douglas Costa che col suo sputo-gomitata-testata rovina tutto. Merita almeno tre giornate di squalifica, è vero. Probabilmente anche la società lo multerà, ha detto Allegri. Ma sarebbe bello che Max desse un segnale e lo bloccasse per un turno in più, magari recuperando lo sgabello che fu di Bonucci per la prossima sfida di Champions. E – juventini in lettura – non ci tirate fuori la storiella del presunto saluto romano di Federico Di Francesco ai tempi del Lanciano: è una vicenda già ampiamente smentita.

Ora però si può tornare a chiudere gli occhi sul Sassuolo. Almeno fino a che non giocherà ancora con la Juve o non venga in mente a De Zerbi di provare a fare punti contro Napoli, o Inter…

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Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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