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Alessio Dionisi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Inter-Sassuolo 1-2. Seconda vittoria di fila contro un’altra big dopo la Juventus. Vittoria che regala sicuramente belle emozioni ai neroverdi, che però devono stare attenti a non abbassare la guardia.
Sulla partita – “E’ una grande soddisfazione di squadra. La metto al primo posto, soprattutto perché abbiamo confermato le ottime sensazioni avute nella gara contro la Juventus. Abbiamo dimostrato grande determinazione in fase difensiva e una buona aggressività con la palla ai piedi. Soprattutto nel secondo tempo, quando l’Inter è calata e abbiamo potuto dettare i nostri ritmi di gioco, aumentando il possesso palla. Speriamo nelle prossime partite di poterci confermare come prestazione, ma soprattutto come atteggiamento“.
Sulle scelte offensive – “Sapevamo sarebbe potuto essere pericoloso giocare con quattro attaccanti contro l’Inter, per il rischio dei contropiedi, ma abbiamo voluto correre il rischio. Il merito è dei ragazzi e dell’equilibrio che siamo riusciti a mantenere anche nei momenti di non possesso della palla. Anche chi è entrato nel corso della partita è stato determinante perché è riuscito ad alzare il livello della partita“.
Su Berardi – “Il suo gol è stato pazzesco. E’ riuscito addirittura a sventare il pericolo Mkhitaryan, che era lì attaccato a lui che cercava di coprirgli il sinistro. Domenico è addirittura quasi arretrato per ottenere la giusta traiettoria di tiro. Per quanto riguarda l’assist, Berardi alle volte ha queste giocate“.
Sui prossimi obiettivi – “Una cosa da migliorare sicuramente è il palleggio. Sarà difficile perché noi abbiamo quattro attaccanti di cui tre verticali. Una cosa che mi infastidisce è quando la coperta si accorcia, come nel caso del match contro il Frosinone. Mi piacerebbe avere più serate come questa in cui la coperta sembra addirittura lunga. Il segreto in ogni caso è avere gente motivata. I più bravi devono accettare gli errori degli altri compagni e quelli magari più inferiori tecnicamente devono impegnarsi al massimo per dare del loro meglio in campo“.
