La vittoria al Mapei Stadium mancava ormai da più di due mesi, quando il Sassuolo riuscì a battere il Bologna per 3-1 (8 novembre 2019). Oggi, dopo tre sconfitte consecutive, più o meno meritate, arrivano 3 punti guadagnati con carattere e determinazione, quello che era mancato nelle precedenti occasioni. Il Sassuolo, per la prima volta in questa stagione, riesce a ribaltare un risultato e a portare a casa la vittoria in seguito ad una situazione di svantaggio, e lo fa contro un avversario tutt’altro che facile, il Torino di Mazzarri; un avversario roccioso, forte fisicamente, capace di dare filo da torcere a chiunque. Dopo un primo tempo che lasciava presagire all’ennesimo risultato negativo, condito dai fischi all’uscita dal campo, il Sassuolo ha avuto una reazione da grande squadra, un carattere che da tempo non si vedeva, che ha portato ai frutti sperati. Una vittoria per la quale ha contribuito forse più la testa che le gambe e la tecnica: nella ripresa si è vista una determinazione che mancava da ormai tanto tempo.
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Locatelli sfortunato nell’occasione del primo gol de Toro, in seguito alla palla velenosa scodellata in area da Verdi, è sua la deviazione decisiva che vale il vantaggio ospite; per l’ex Milan è il primo autogol con la maglia del Sassuolo. Nel secondo tempo è Boga a pescare l’asso dalla manica, una vera e propria perla, forse uno dei gol più belli in questo campionato: tunnel ai danni di Rincón, e grandissimo destro a giro da oltre 20 metri che, infilandosi sotto l’angolino alto, non lascia scampo a Sirigu. L’esterno offensivo franco-ivoriano del Sassuolo ha grossi meriti anche per quanto riguarda il gol del raddoppio: dopo una grande sgroppata palla al piede nella quale si è fatto beffe della marcatura di De Silvestri, arriva sul fondo e trova la lucidità e la bravura di servire un assist chirurgico per l’accorrente Berardi, lasciato colpevolmente solo dalla difesa granata. E dire che Berardi, questa partita, non avrebbe nemmeno dovuto disputarla, se non fosse per il ricorso presentato e vinto dal Sassuolo in merito alla squalifica di 2 giornate comminatagli dal giudice sportivo a seguito dell’espulsione per proteste rimediata in Genoa-Sassuolo.
Curiosità > Nei 22 precedenti in campionato (tra Serie A e Serie B) contro la squadra granata, il Sassuolo non aveva mai vinto tra le propria mura amiche. Nei 14 precedenti in Serie A, al Mapei il Sassuolo aveva fin qui raccolto una sconfitta e 5 pareggi: il Torino è infatti una delle squadre con cui il Sassuolo ha pareggiato più incontri. Con oggi, capitan Magnanelli ha toccato le 450 presenze in campionato con la maglia del Sassuolo, mentre Consigli raggiunge le 350 presenze in Serie A. Altra tegola imprevista per il Sassuolo: Ferrari, da poco recuperato dal precedente infortunio, deve dare nuovamente forfait per una distorsione alla caviglia rimediata in allenamento.
I numeri del match > Leggero predominio territoriale del Sassuolo, che ottiene un 55% di possesso palla, 370 passaggi riusciti e 81% di accuratezza nel servizio. Consigli impegnato solamente in 2 occasioni, 4 invece il portiere ospite, che si dimostra decisivo in 2 occasioni. Sono 7 i tiri complessivi totalizzati da entrambe le compagini: 6 nello specchio per il Sassuolo, 3 per il Toro. Quest’ultimo dato dimostra che i neroverdi hanno trovato un maggior feeling con la porta avversaria. Falli commessi: Sassuolo 13, Torino 15; Legni: 1 traversa colpita dal giovane del Torino Millico. Il Sassuolo non migliora nella gestione dei calci d’angolo, tallone d’Achille da ormai troppo tempo: 13 corner battuti e non concretizzati, 6 subiti e gol incassato sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Ammonizioni: Sassuolo 2, Torino 4. Assist: 1 Boga.