Quello che affligge il Sassuolo da quando milita in Serie A è un tabù che non accenna ad allontanarsi: mai una vittoria contro i giallorossi. Anche il match disputatosi nella serata di ieri allo Stadio Olimpico ha reso indigesto il panettone per i tifosi neroverdi. Sono 11 i precedenti contro i giallorossi, 7 le sconfitte e 4 i pareggi (tutti in trasferta); se l’Olimpico, in passato, ha visto più volte un ottimo Sassuolo capace di sfiorare l’impresa a suon di ottime prestazioni, quello di ieri non si è nemmeno avvicinato al pareggio.
Partita speciale per la famiglia Di Francesco, che ha visto affrontarsi il papà Eusebio e il figlio Federico. In Serie A, gli unici precedenti che hanno visto padre e figlio incontrarsi sul campo, ci furono quando Eusebio allenava il Sassuolo e Federico vestiva la maglia del Bologna.
Qualche perplessità deriva dalla formazione messa in campo da mister De Zerbi: tre impegni ravvicinati, prima della sosta, nei quali la gestione dei singoli è fondamentale e le rotazioni si rendono necessarie, ma la formazione schierata ieri sera vedeva schierati due difensori, come Lemos e Dell’Orco, che non saggiavano il terreno di gioco in campionato da settembre, rispettivamente contro Genoa e Juventus, e reduci dalla più recente vittoria sofferta in Coppa Italia contro il Catania. Con l’aggiunta di Marlon schierato nel ruolo di terzino destro, il Sassuolo, pur schierando uomini di tutto rispetto e dalle ottime qualità, rischia qualcosa dal punto di vista della tenuta fisica e dei limiti tattici che ne possono conseguire in un reparto delicato come quello arretrato. Turn-over anche negli altri ruoli: a centrocampo si sono rivisti Magnanelli e Djuricic, in attacco Brignola alla sua prima da titolare.
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Anche i numeri confermano che quella di ieri è stata una partita di sofferenza, a prescindere dai presunti errori arbitrali. Possesso palla ad appannaggio degli avversari per il 54% del tempo; Sassuolo che vede un calo nella precisione dei passaggi: 79% dei passaggi andati a buon fine (contro l’85% dei giallorossi) che si traduce in 47 palle perse. La roma tira in porta il doppio delle volte rispetto al Sassuolo: 16 volte (di cui 10 nello specchio) contro le 8 (di cui 3 nello specchio) del Sassuolo; soltanto due le parate di Olsen (entrambe decisive) contro la bellezza di 7 (di cui 5 decisive) effettuate da Consigli.
Il gol della bandiera lo segna Babacar al 90°, guadagnandosi il titolo di giocatore fin qui più prolifico con 5 reti all’attivo. Superato Boateng, fermo a a quota 4 ed ancora fermo ai box. Il Boa salterà con ogni probabilità anche il prossimo impegno di sabato al Mapei Stadium, dove arriverà l’Atalanta di Gasperini, squadra che in trasferta lascia spesso qualcosa agli avversari. Il Sassuolo deve approfittarne cercando di sfruttare l’occasione di scavalcare in classifica proprio i bergamaschi, chiudendo così al meglio il girone d’andata.