L’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali è intervenuto nel corso di GR Parlamento, parlando della situazione del Sassuolo e del sistema calcio.
Sul Sassuolo: “La percentuale di salvezza del Sassuolo è di più del 50%. Noi ci crediamo e dobbiamo crederci tutti: siamo ad undici anni consecutivi in Serie A e vogliamo rimanerci ancora. Siamo in otto squadre a giocarcela. Noi siamo indietro, ma anche ieri non meritavamo di perdere. Se abbiamo paura siamo morti: dobbiamo abituarci a giocare per la salvezza. Dobbiamo pensare a noi stessi: abbiamo una buona squadra con giocatori di qualità, sono convinto che alla fine i valori verranno fuori. La scelta di Ballardini è stata fatta per questo motivo: è il miglior profilo per provare ad ottenere più punti possibili”.
Sugli errori arbitrali: “Stanno sbagliando molto, ma noi non li aiutiamo. Sotto pressione gli errori sono più facili a farsi, un po’ più di serenità aiuterebbe il sistema arbitrale a fare meglio. I nostri arbitri sono tra i più bravi in assoluto, gli errori si fanno; tutte le squadre hanno avuto un errore a favore piuttosto che a sfavore ma pensiamo sempre all’onestà e alla correttezza della classe arbitrale”.
Sulle riforme del campionato: “Sono convinto che dallo scontro non si ottenga niente di importante: servono collaborazione e buon senso. Il peso che la Serie A deve avere non può essere così limitato, deve essere il motore di tutto il calcio. Del resto, però, penso anche che debba esserci un rapporto costruttivo. Se oggi il problema è ridurre la Serie A da 20 a 18 squadre, non si risolve niente: in Premier ci sono 20 squadre e va alla grande. Le problematiche sono altre e per risolverle serve una visione chiara da parte dei club, non facendo delle vicende personali motivo di attrito e mettendosi a tavola per il bene comune”.